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AZZERAMENTO DI GIUNTA E DIFFICOLTA' NELLA MAGGIORANZA DI CENTROSINISTRA: I RILIEVI DE IL POPOLO DELLA LIBERTA'

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Riceviamo e pubblichiamo: "Il Popolo della Libertà di Vasto, di fronte all’ennesima crisi della maggioranza di centrosinistra, che ha portato all’azzeramento della Giunta comunale da parte del sindaco Luciano Lapenna, nell’esternare ai cittadini la profonda preoccupazione riguardo alle sorti della città, rimasta priva di un governo stabile ed efficiente in un momento assolutamente difficile dal punto di vista economico ed occupazionale, rileva quanto segue: la crisi è la risultante di almeno due fattori concorrenti: della conflittualità in atto tra le diverse anime che la compongono e del prevalere sull’azione di governo di personalismi esasperati che non riescono a trovare la sintesi, neanche nella figura, scolorita oltremisura, del sindaco. Le lotte intestine all’interno del Partito Democratico tra le due principali fazioni dell’ex Margherita e dell’ex Ds; l’accaparramento di ogni ruolo importante di potere e di controllo da parte della cosiddetta Lista Forte; la ricerca di nuovi spazi gesuiticamente ricercata dai rappresentanti dell’IdV dell’On. Di Pietro; l’infantilismo politico di Rifondazione Comunista, sono in particolare le ragioni che hanno portato all’azzeramento della Giunta per una resa dei conti che si sta manifestando in tutta la sua asprezza e che si concluderà certamente in maniera non incruenta. Sconcertano alcune affermazioni riguardo al ridimensionamento del numero degli assessori per ragioni di economia di spesa, in quanto assolutamente false e strumentali. In realtà la probabile decisione di tagliare il numero dei componenti l’esecutivo è dettata da motivi legati alla cucina interna del Partito Democratico e della Lista Forte ed in particolare alla necessità di sbarrare la strada all’ingresso in Consiglio comunale ad alcuni primi dei non eletti sgraditi ai padroni del palazzo di città. Del resto, a riprova della veridicità di quanto si afferma, chi non ricorda le motivazioni favorevoli alla necessità di allargamento della Giunta pronunziate da Lapenna e Forte all’indomani della elezione e la modifica allo Statuto in questa direzione? Gli effetti di questa crisi, che è di natura strutturale e destinata a non risolversi, sono e saranno devastanti per la città, ancor più perché arrivano dopo tre anni di immobilismo assoluto. Intanto l’economia langue, il turismo affonda, gli strumenti di pianificazione territoriale, in primis la variante del Prg, il piano particolareggiato del centro storico e il piano spiaggia, sono bloccati".
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