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ELEZIONI, FORZA ITALIA E ALLEANZA NAZIONALE AI FERRI CORTI

a cura della redazione
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E' polemica aperta tra Forza Italia e Alleanza Nazionale di Vasto in vista delle elezioni amministrative del 28 e 29 maggio prossimi. Alla dura nota di ieri, trasmessa dal circolo cittadino Falvella di An, nella quale il direttivo vastese del partito di Fini stigmatizzava un presunto accordo tra Fi e Udc con l'individuazione della candidatura a sindaco di Antonio Prospero e nella quale, in aggiunta, An chiedeva apertamente al Comitato Civico di Giuseppe Tagliente di sostenere la candidatura di Lorenzo Russo, replica oggi coordinamento locale del partito azzurro. ''Il coordinamento cittadino di Forza Italia - si legge nella nota - prende atto con sconcerto di un comunicato del circolo cittadino di Alleanza Nazionale nel quale si fa riferimento a presunti accordi della propria segreteria cittadina in favore del candidato sindaco dell'Udc ed in danno del proprio. Nell'evidenziare che la forma è quantomeno inadeguata, e poco consona ad un comportamento leale e corretto sempre tenuto da An nei confronti degli alleati della Cdl, il coordinamento cittadino di FI ribadisce di essere il partito di maggioranza relativa a Vasto nella Cdl e rivendica il candidato sindaco nella persona dell'assessore Guido Giangiacomo ritenendo di aver in questi anni creato un classe dirigente capace e stimata''. Poi l'affondo sul rapporto da recuperare con Tagliente. ''Più che una similitudine con la tela di Penelope, forse An avrebbe fatto bene a ricordare il ritorno a casa di Ulisse dopo dieci anni di odissea, vista l'acritica apertura ad un Comitato Civico che fino ad oggi continua a non prendere posizione sulla sua posizione (essendosi limitato a ribadire di non essere nè con la destra nè con la sinistra) e l'unica cosa che ha chiarito ai vastesi è che critica il sistema dei partiti ritenendolo superato''. La conclusione: ''Nel ribadire la disponibilità ad un sereno confronto senza pregiudizi per individuare in modo unitario il candidato sindaco attorno ad un programma serio e condiviso, prende atto che tale obiettivo è realisticamente difficile anche per il trascorrere inutile del tempo intorno a sterili polemiche e ciò potrebbe rendere indispensabile individuare nel primo turno di voto del 28 maggio il momento della scelta del migliore candidato più forte da parte degli elettori, preceduto da un formale e solenne impegno dei candidati della Cdl ad un leale appoggio, al più votato, al secondo turno, cosa che il centrosinistra pur frantumato in più parti non ha fatto ad oggi né ha inteso fare''.
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