Era stata posta sotto sequestro preventivo dai Carabinieri e dalla Guardia di Finanza di Vasto a seguito di una complessa attività di indagine portata avanti proprio dai militari dell'Arma e dopo la condanna di quelli che, secondo gli inquirenti, erano i suoi "proprietari", era stata confiscata. Il Procuratore capo della Repubblica di Vasto, Francesco Prete, nell'ottenere il 'disco verde' dal Gip, ipotizzà la violazione della legge che prevede sequestro e confisca per quelle attività avviate con il riciclaggio di denaro sporco (derivante da spaccio di droga). Adesso, dopo la decisione della magistratura, la pizzeria 'La loggia', sulla panoramica Loggia Amblingh a Vasto, è stata affidata in gestione ad una cooperativa di giovani che la condurrà nei mesi estivi. Da ieri, giorno di apertura, anche se l'inaugurazione è stata rovinata dalla pioggia incessante, fino alla metà di settembre. 'Giusta'. Non poteva che chiamarsi così la prima pizza che è uscita dal forno a legna de 'La Loggia', nuova versione. Una pizza fatta con ventricina, mozzarella e pomodoro, "venuta alla luce" davanti agli occhi del capitano e comandante della Compagnia Carabinieri di Vasto Giuseppe Loschiavo. E in realtà il presidente della cooperativa 'La loggia', Aladino Abuh, che insieme ad altre 6 persone, tutte disoccupate, Carmine Pisano di San Salvo, Debora Bruno di Vasto, e altri quattro associati, che per motivi di riservatezza hanno voluto dare solo i nomi di battesimo (Rossella, Vittoria, Franco e Cristina) avrebbe voluto dare alla sua "opera d'arte" proprio il nome del capitano Loschiavo. Un passo importante. Molto probabilmente il primo che viene compiuto in questo senso in Abruzzo. "Siamo molto soddisfatti e crediamo nelle loro possibilità". E' così che il capitano Loschiavo ha commentato la notizia, non riuscendo a trattare un filo di soddisfazione per il risultato raggiunto. L'inagurazione è stata solo rimandata a oggi. Tutto è pronto per la grande avventura estiva. Compreso il menù fatto di piatti tipici locali e di specialità gastronomiche. E c'è chi giura che in quel menù non mancherà mai un ingrediente fondamentale: la legalità.