Perdura, al carcere di Torre Sinello di Vasto, lo stato d'agitazione degli agenti di Polizia Penitenziaria in servizio all'interno della casa circondariale locae. Per protesta gli agenti hanno rifiutato i pasti serviti dall'amministrazione con adesione all'iniziativa, secondo quanto accertato da fonti sindacali, totale. A Governo ed Amministrazione penitenziaria si domandano lo stanziamento di maggiori risorse per il Corpo, il riordino delle carriere, il rinnovo del contratto ed il ricambio di personale, tutte rivendicazioni, affermano tra l'altro, che, finora, sono rimaste inascoltate. Lo stato d'agitazione, che coinvolge quasi tutte le case di pena italiane, permarrà fino a quando non ci saranno novità sostanziali nella spinosa trattativa sindacale. Al carcere di Vasto in particolare, recentemente, era stata denunciata anche una certa difficoltà nelle relazioni sindacali con la direzione dell'istituto di pena, attraverso una lettera indirizzata al Ministro della Giustizia Angelino Alfano ed ai vertici dell'Amministrazione penitenziaria.