Ultime ore di campagna elettorale, ultimi appelli al voto e poi parola ai cittadini e al responso delle urne. Sabato e domenica al voto, anche a Vasto, per elezioni Europee e Provinciali. Il candidato Michele Sonnini, in lizza nei tre collegi cittadini per la lista Sinistra e Libertà, pone in evidenza: "Siamo ormai alla fine di una campagna elettorale nella quale le altre forze politiche hanno parlato di tutto tranne che delle ragioni di un voto europeo e amministrativo ponderato, fondato sui problemi reali delle persone e della nostra comunità. Tra veline, vallette, 'papi girl', festini ed altre amenità, molti - forse i più - si sono dimenticati della crisi economica che crea insicurezza sociale e paura per il futuro, dei precari senza un domani e senza diritti, dei cassintegrati (nell'ultimo anno la Cassa integrazione è aumentata del 850% rispetto all'anno precedente), dei giovani come degli anziani, dei malati terminali o delle coppie di fatto, della scuola e della sanità pubblica sempre più prese di mira dall'attuale governo con i noti tagli alle risorse e non agli sprechi. Di fronte a queste realtà, gli attuali protagonisti della scena politica sembrano guardare altrove. Chi ai soliti interessi personali, chi al mantenimento del proprio potere, chi ad un inutile protagonismo individuale, chi - con nostalgia identitaria - al passato, ignaro delle lezioni della Storia". Sonnini analizza così la sua campagna elettorale ed il confronto con l'elettorato. "Parlando con moltissimi cittadini ho avvertito il disagio, la scarsa fiducia e l'apatia, soprattutto nell'elettorato deluso dal centro-sinistra, in chi si era fidato (ed affidato) al 'voto utile', in quelli espulsi dal parlamento italiano (per la prima volta da oltre 100 anni non sono presenti partiti dichiaratamente di sinistra, senza sè e senza ma). Rabbia e delusione, a mio avviso giustificate, ma che nascondono anche un vuoto politico. Un vuoto politico che Sinistra e Libertà vuole colmare. La diversità delle proprie originarie appartenenze politiche, per la prima volta in Italia, non sono state motivo di divisione. Ex militanti del Pci-Pds-Ds, del Partito Socialista, dei Verdi, a livello locale anche del Psdi, hanno affrontato una campagna elettorale difficile, senza risorse economiche, osteggiata dai mezzi di comunicazione e anche da alcune forze politiche alleate. Militanti e semplici cittadini che vogliono reagire ponendo le basi per la rinascita di un grande partito popolare, di sinistra, democratico, socialista, laico e ambientalista, cosi come esiste in tutta l'Europa. Mi appello quindi agli indecisi - conclude - agli arrabbiati e a quelli che vorrebbero turarsi ancora il naso, ai rassegnati ma anche ai tanti volenterosi. Il 6 e 7 giugno possiamo creare, insieme, una nuova Sinistra italiana!".