«La rete provinciale dell’Istituto Mario Negri sud è, o non è, parte integrante della rete regionale di monitoraggio della Regione Abruzzo?». E poi: «I dati provenienti dalla rete del Mario Negri sono o non sono raccolti secondo le previsioni di legge?». Sono le domande che l’associazione civica "Porta Nuova" di Vasto rivolge al presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, relativamente alla questione della qualità dell’aria a Vasto e San Salvo. L’associazione aveva rivelato la presenza di livelli di inquinamento superiori fino a 10 volte quelli registrati a Milano. Per farlo, aveva utilizzato i dati del centro di ricerche «Mario Negri Sud» di Santa Maria Imbaro. «Sul sito del consorzio Mario Negri Sud - afferma Michele Celenza, presidente di ’Porta Nuova’ - è apparso un comunicato a proposito del nostro studio recente sulla qualità dell’aria, a firma dello stesso Consorzio e della ’Macrostruttura F’ della Provincia di Chieti. Nel documento ci sono varie imprecisioni - tra cui notevole quella che ci attribuisce l’uso di fonti ’di seconda o terza mano’, sbagliando però la fonte della citazione - che ci paiono tuttavia trascurabili. Importante è invece la dichiarata disponibilità al confronto, di cui prendiamo atto volentieri. Intanto prendiamo atto che la nota del ’Mario Negri Sud’ non solo non smentisce, ma conferma e approfondisce l’impatto delle nostre osservazioni. In Abruzzo - precisa Celenza - il titolare della delega alla qualità dell’aria è, com’è noto, lo stesso presidente Chiodi. A questo punto crediamo che egli - sebbene tutte le eventuali responsabilità appartengano com’è ovvio alla Giunta precedente - abbia il dovere di rispondere alle domande formulate da "Porta Nuova"».