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DEGRADO E DISAGI: IL 'GRIDO DI DOLORE' DEGLI ASSEGNATARI DELLE CASE POPOLARI DELL'ATER AL QUARTIERE SAN PAOLO

a cura della redazione
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Un ascensore troppo piccolo, spesso fuori uso ed impossibile da utilizzare da chi è costretto su una sedia a rotelle. E poi ringhiere dei balconi che rischiano di staccarsi, poggioli sprofondati, crepe sulle pareti e intonaci cadenti. E' lungo e corposo l'elenco di 'doglianze' di ventiquattro famiglie che abitano nei condomini Ater di via Alcide De Gasperi, al civico 22 e 24, le quali protestano per le condizioni degli immobili. Al colmo dell’esasperazione, l'altra mattina, hanno organizzato un pacifico sit-in al di sotto delle proprie abitazioni incontrando i rappresentanti degli organi di informazione locali. Con loro l'ex assessore alle Politiche sociali del Comune, Eliana Menna. La richiesta, all'Ater, l'agenzia territoriale per l'edilizia residenziale che gestisce il settore delle case popolari, è di azioni ed interventi concreti, contro il degrado ed i tanti disagi che da anni sopportano. Tra i casi più scottanti quelli di alcuni disabili che non possono più uscire di casa, impossibilitati a lasciare le proprie abitazioni perché non possono servirsi dell'ascensore. Gli assegnatari delle case popolari, insomma, denunciano le condizioni di degrado ed abbandono in cui sono costretti a vivere e la mancanza di adeguate risposte da parte di chi di dovere. Altro problema, non di poco conto, quello delle infiltrazioni d'acqua ai piani alti e l'umidità imperante. Una protesta eclatante alla quale sembrano arrivare le prime 'contromisure'. L'Ater Lanciano-Vasto, ed in particolare il presidente Isidoro Malandra, ed anche la Asl Lanciano-Vasto hanno fatto sapere che, a breve, saranno effettuati sopralluoghi e verifiche sul posto da tecnici e vigili sanitari.
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