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Giornata finale del progetto “Nord e il Sud del Mondo” per le scuole medie di Archi, Perano e Tornareccio: ottimi risultati!

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Venerdì 22 maggio, presso il Centro Polifunzionale di Tornareccio, si è tenuta la giornata finale di un percorso formativo vissuto insieme ai ragazzi delle scuole medie di Archi, Perano e Tornareccio e che ha avuto per tema il “Nord e il Sud del Mondo”. Questa giornata conclusiva era stata prevista per il 7 aprile, il giorno dopo il tragico terremoto, un giorno di dolore e distruzione che ha sconvolto tutte le previsioni e programmazioni. Ma gli organizzatori non volevano rinunciare a presentare quello che i ragazzi hanno preparato con tanto impegno in questi mesi. L’idea di un percorso Nord/Sud è scaturita dalla riflessione sui nuovi scenari mondiali, sulla società globale pervasa da razzismi, pregiudizi e disuguaglianze scandalose. Gli educatori della COOP. GAIA di Atessa, impegnati sul territorio in progetti riguardanti la sostenibilità, hanno voluto porre all’attenzione dei giovani studenti sul fatto che la sostenibilità non si raggiunge senza fare attenzione alla giustizia sociale, ai rapporti leali tra Nord e Sud del Mondo. Nord/Sud sta ad indicare come il mondo sia diviso in due, non solo geograficamente, ma anche economicamente, ovvero tra ricchi e poveri. Questa finalità è stata raggiunta attraverso il percorso educativo vissuto in modo interattivo coi ragazzi attraverso la lettura di materiale informativo, attraverso scenette teatrali e canzoni, che hanno evidenziato una società inuguale, la ricerca di consapevolezza sui meccanismi che generano le povertà e, infine, la ricerca di alternative (ovvero come agire consapevolmente per non essere complici di un sistema ingiusto). Attraverso questo progetto è stato buttato un piccolo seme che forse un giorno germoglierà. Se è vero che tutto quello che esiste è frutto della volontà degli uomini, di quello che hanno costruito, è altrettanto vero che la soluzione dipende da noi, parte da noi, perché noi siamo attori della nostra vita. I ragazzi hanno avuto modo di ascoltare anche testimonianze dirette grazie all’intervento di volontari di associazioni locali come il “Buon Samaritano” e i “Fratelli Solidali” e la giovanissima associazione no-profit “One for you, one for me” di Vasto che, attraverso Roberto De Ficis, attuale presidente, ha reso testimonianza di una recente missione in Ecuador a favore dei più disagiati. Persone che operano in silenzio e con umiltà per aiutare i diseredati delle Terra, per un mondo migliore per tutti e non solo per pochi. Speriamo che l’anno prossimo questa esperienza possa essere ripetuta in modo così fruttuoso e importante, magari abbracciando un nuovo tema, socialmente e moralmente non meno rilevante di quello affrontato quest’anno.
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