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IL RILANCIO DEL CENTRO STORICO DI VASTO DEVE PASSARE PER CHI CI ABITA E LAVORA

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Riceviamo e publichiamo da Marco di Michele Marisi: "Che il centro storico di Vasto sia ormai in fin di vita, è sotto gli occhi di tutti e ancor di più sotto gli occhi di quanti ci abitano e di quanti, nel centro storico, ci lavorano. Quella che prima era la zona commerciale maggiormente sviluppata della città, e quello che un po’ era il centro degli affari da una parte, e dei pettegolezzi dall’altra, non esiste più. E le cause sono molteplici. Vogliamo addebitare il tutto alla crisi economica che in questi ultimi mesi sta investendo l’occidente? In parte si. Ma centri come Pescara, seppur non definibili ‘storici’, sono ancora in vita, anzi, sono il cuore della città. Forse ciò che maggiormente in questi anni ha penalizzato la parte antica della città, è proprio la politica. Nessuna sopraelevazione dei fabbricati esistenti, poche ristrutturazioni, nessun incentivo alla ripulitura delle facciate dei fabbricati, divieti per l’apertura di finestre e porte, sono un po’ le cause di quello che si chiama spopolamento. Comprare una casa in centro per poi dover vivere in una gattabuia? Per quale motivo una famiglia dovrebbe farlo! Meglio comprarsi una casa nuova e confortevole e che costa certamente meno di una vecchia tra l’altro da doverla ristrutturare. E questo lo si può dire per le abitazioni. In piazza, però, nei negozi, nei locali, soprattutto ultimamente, non si vede un’anima, come si suol dire. Ma perché la gente dovrebbe venire in centro, girare da corso Garibaldi a San Michele per trovare un parcheggio, per poi fare lo 'struscio' senza nulla vedere, da corso Italia a piazza Pudente? Meglio andarsi a fare un giro per centri commerciali, dove almeno c’è qualche attrattiva. E’ proprio questo che manca. Mancano le motivazioni per andare nel centro storco. Mancano le attrattive talmente attrattive che dici “Vado in centro!”. E forse, prima di elaborare piani, studi e quant’altro, servirebbe ascoltare la gente comune, i semplici cittadini e i commercianti. Il rilancio del centro storico, deve passare obbligatoriamente per loro. Basta farsi un giro per le città del nord Italia, ma anche per quelle del Sud, e vedere cosa è un centro storico: mostre all’aperto, sfilate di auto d’epoca, mercatini dell’antiquariato, spettacoli nelle piccole piazze e nei cortili dei palazzi comunali, a volte anche a costo zero. Locali, quelli ad esempio della Sardegna, ai quali giustamente impongono il decoro, ma per lo meno si lasciano lavorare! E’ mai possibile che nella nostra città, per avere mezzo permesso bisogna votarsi a non si sa quale santo? Norme ‘restrittivissime’, a volte ridicole, bloccano la minima iniziativa di qualsiasi commerciante. E, oltre a pagarne le conseguenze lui stesso, ne paga anche il turismo e dunque la città. Non un parcheggio, pochi circoli ricreativi, poco movimento, poche manifestazioni. E quello del centro storico è un problema grave. I commercianti, giustamente, si lamentano; non c’è gente e di conseguenza non vendono nulla. Il restyling di via Adriatica? Bene. Ma non c’è una panchina, non c’è un cestino, non c’è un vaso di fiori… non c’è una motivazione, a parte lo splendido golfo, che ti porta a dire, ad esempio un giorno “Vado in via Adriatica”. A fare che? I pochi negozi rimasti, stanno chiudendo. Qualcuno lo ha già fatto. Non un permesso per mettere dei tavoli d’estate, non un’attrattiva che ti spinge ad andare in quella zona! Insomma, qualcosa per il centro storico si deve fare, al di là degli studi degli scienziati e dei buoni propositi. Troppe sono le case, soprattutto nei vicoli, abbandonate perché nessuno è motivato per ristrutturarle. Ci vogliono incentivi, sgravi fiscali magari alle giovani coppie per metter su un’abitazione, ma anche ad esempio rievocazioni di vecchie tradizioni che possano attirare la gente. Concorsi magari su chi ha il vaso più bello sulla propria terrazza per invogliare i residenti a mettere fiori, attrattive per i più piccoli. Le idee sono tante, e alcune di esse anche a costo zero. Ma bisogna fare qualcosa per non lasciar morire il centro storico. Valorizzare le attrattive culturali. Tutto questo, però, deve passare per la gente. Bisogna intervenire affinchè la parte antica della città, torni ad essere il vero centro di Vasto. Al di là dei proclami che, come sempre, vengono sempre prima di qualche campagna elettorale…
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