Prime schermaglie tra il neo candidato del centrodestra alla presidenza della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio (Udc), sindaco di Fossacesia con Pdl e partito di Casini che hanno ritrovato unità a livello locale, e rappresentanti della coalizione di centrosinistra. Ieri la presentazione ufficiale di Di Giuseppantonio che aveva tra l'altro parlato di "una Provincia in grandi difficoltà economiche dove si è costruita una fabbrica delle illusioni". Oggi la replica del segretario provinciale del Partito Democratico Camillo Di Giuseppe. "Ben comincia la campagna elettorale del centrodestra chietino che ostenta una “solida” coalizione tra Pdl e Udc con il candidato Di Giuseppantonio preso in prestito dalle fila dell’Unione di Centro che afferma di voler diventare un presidente dedito solo ad azioni concrete, mentre da un’altra parte Lorenzo Cesa segretario nazionale del suo stesso partito, invita Silvio Berlusconi a non fare solo annunci in merito al terremoto abruzzese, bensì ad avviarsi finalmente in azioni concrete. E' evidente – dichiara Di Giuseppe - che lo stesso Sindaco di Fossacesia dopo aver svolto per lungo tempo, nonchè fino a tempi molto recenti, trattative per alleanze elettorali in altre aree politiche ancora non si rende ben conto di essere oggi il candidato della coalizione di centrodestra. La stessa confusione dimostrata quando Di Giuseppantonio pensa di potersi proporre come un candidato presidente che in caso di vittoria punterà sul turismo di fronte ad un presidente in carica che nel turismo ha investito più di otto milioni di euro e che oggi dopo tanti sforzi profusi per la progettazione della rigenerazione della Costa Teatina attende ancora, per poterla realizzare, che il governo regionale, con alla testa una coalizione di centrodestra, provveda al semplice trasferimento di fondi peraltro già destinati alla pista ciclabile. Ma tutto ciò non desta particolare sorpresa – ancora Di Giuseppe - se si pensa che il candidato Di Giuseppantonio, allo stesso modo, parla di una Provincia in grandi difficoltà economiche riferendosi ad un Ente che ha visto Coletti appena insediatosi cinque anni fa innanzitutto dover ripianare i debiti lasciati dalla precedente amministrazione di centrodestra e nonostante questo oggi alla fine del mandato con – pronti per il nuovo presidente - quindici milioni di euro in cassa vantando contestualmente un bilancio in equilibrio e un mai avvenuto ricorso ad anticipazioni di cassa. Ancora – conclude il segretario provinciale del Pd - è la Provincia che il candidato presidente di Fossacesia definisce essere una fabbrica delle illusioni la stessa che attraverso l’amministrazione oggi uscente ha realizzato dal 2004 ad oggi cinquanta milioni di euro in investimenti più della passata guidata da Mauro Febbo corrispondenti in totale a più di duemila interventi concretizzati su tutto il territorio provinciale".