Dal Nuovo Molise in edicola oggi pubblichiamo questo articolo relativo alla scelta degli scrutatori a Vasto per le prossime elezioni politiche del 9 e 10 aprile. La vicenda della scelta degli scrutatori per le prossime elezioni politiche ha dello scandaloso. La riforma voluta dal Governo Berlusconi ha portato alla eliminazione anche di quella parvenza di giustizia che, com'è noto, affidava ad un computer (in teoria) il sorteggio di chi avrebbe avuto il diritto di andare in un seggio elettorale per svolgere un'opera sicuramente meritoria. La riforma berlusconiana ha portato alla composizione di Commissioni Elettorali Comunali composte da 4 elementi: tre in rappresentanza della maggioranza; uno in rappresentanza della minoranza. A Vasto i seggi elettorali sono ben 41 e che per ogni sezione elettorale sono previsti 4 scrutatori. Ne consegue che ben 164 persone (esclusi i presidenti di seggio ed i segretari) usufruiranno dell'appannaggio economico previsto. E a Vasto che cosa è accaduto? Nel più totale disprezzo dei diritti dei cittadini e del soddisfacimento dei bisogni di chi non riesce nemmeno a mangiare il giorno, i componenti la Commissione Elettorale Comunale si sono spartiti i posti disponibili ficcando parenti, amici e conoscenti. Se si considera che indirettamente ogni scrutatore fa riferimento ad un nucleo familiare composto mediamente da 4 persone, capirete subito quale clientela politica è stata fatta in disprezzo del buon senso al quale avevamo fatto appello proprio da queste colonne. Addirittura c'è stato anche il caso di partiti della minoranza, presenti con proprie liste a questa consultazione politica, che non hanno avuto nessun rappresentante mentre qualche consigliere comunale ''limboso'', nel senso che sta ancora nel ''limbo'', ne ha ottenuti alcuni. E' giusto tutto questo? Rispondano il sindaco ed i componenti di quella Commissione che, fra qualche settimana, torneranno ancora a ''colpire'' in occasione delle amministrative del 28 e 29 maggio prossimi...