Verso la fine del mese di novembre del 2008, a Vasto, i Carabinieri della locale Compagnia, a conclusione di una articolata attività di indagine, eseguivano sei ordinanze di custodia cautelare in carcere a carico di altrettante persone coinvolte, a vario titolo, nello spaccio di sostanze stupefacenti, stroncando una lucrosa attività illecita che molto allarme e preoccupazione aveva creato in città. Il 9 aprile, presso il Tribunale di Vasto, per quattro di esse, si è svolto il processo con il rito abbreviato. Il Giudice, accogliendo pienamente le richieste della Pubblica Accusa, rappresentata dal Procuratore Capo Francesco Prete, ha condannato gli imputati: Francesca Grego a 4 anni e mesi 4 di reclusione e 20.000 euro di multa; Ferdinando De Rosa 3 anni di reclusione e 12.000 euro di multa; Francesco Colucci 4 anni e 2 mesi di reclusione e 18.000 euro di multa; Alfonso D’Ambrogio 4 anni di reclusione e 17.500 euro di multa. Per Grego e De Rosa, ristretti rispettivamente nelle Case Circondariali di Chieti e Vasto, il Giudice ha rigettato l’istanza di arresti domiciliari avanzata dai difensori, confermando la custodia cautelare in carcere. "Si tratta di una novità per la magistratura vastese e un importante risultato pratico - commenta il capitano dei Carabinieri di Vasto, Giuseppe Loschiavo - la scelta del rito abbreviato, infatti, ha consentito di definire in soli quattro mesi un procedimento destinato altrimenti a trascinarsi almeno per tre o quattro anni; sintomatica la sentenza, considerata la riduzione di un terzo della pena prevista dal codice di procedura penale per la scelta del rito alternativo".