Il rischio di strumentalizzare la notizia collegata ai tragici eventi del terremoto è esploso stasera al Tg1, nel corso del quale è stato reso noto il nome dell'hotel in cui i carabinieri dei Nas hanno sequestrato del cibo avariato. L'Holiday è in piena bufera mediatica, ma alcune domande dobbiamo porcele perchè altrimenti si corre un rischio ulteriore, quello di esautorarci nel tritume delle notizie ad effetto. Perchè un albergo ancora chiuso dovrebbe aprire i battenti offrendo cibo avariato ai terremotati? Che vantaggio ne trarrebbero i proprietari? Da notizie già in nostro possesso ed altre assunte, risulta che l'Hotel Holiday funestato di recente da lutti che hanno fatto la storia del locale, ha respinto diverse prenotazioni per il periodo pasquale proprio perchè in via di ristrutturazione organizzativa. Di fronte alla grande mobilitazione di solidarietà per il popolo aquilano i titolari hanno però deciso di fare la loro parte, sia pure compatibilmente con la riprogrammazione stagionale. Il cibo avariato sequestrato non sarebbe stato servito ai tavoli e presto lo avrebbero tolto di mezzo, azione non ancora intrapresa in virtù dell'apertura improvvisa per ospitare i terremotati. All'origine del caso ci sarebbe stato un equivoco con un "cliente" non registrato sull'elenco consegnato dalle autorità preposte, il quale per tutta risposta, insospettito da qualche "segnale", avrebbe consumato la vendetta rivelatasi fondata, ma da leggere con le dovute attenzioni dettate da un'emergenza che deve valere anche per chi ha dato la sua disponibilità alla causa umanitaria. Gli ulteriori accertamenti dei militi dell'Arma ci forniranno senza dubbio notizie più dettagliate. gabrielecerulli