E' una realtà indubbiamente preoccupante quella che emerge dai dati forniti dal Prefetto di Chieti, Vincenzo Greco, relativi al fenomeno dell'usura sul territorio. Greco fotografato la situazione nel territorio nel corso del convegno ''Usura ed estorsione: come prevenirle e come combatterle'', tenutosi a Bucchianico. L'argomento era quanto mai delicato e la partecipazione di numerosi imprenditori e commercianti ha dimostrato il forte interessamento al fenomeno e sui mezzi per contrastarlo. Non allarmanti, ma neppure confortanti i dati presentati: nell'ultima indagine di Confesercenti sul rischio usura in Italia, su rilevazioni del 2007, la provincia di Chieti occupa il 37ø posto, come ''zona a rischio di infiltrazione esterna'', mentre dal 2004, sono state 13 le istanze presentate all'Ufficio Territoriale del Governo per l'accesso al fondo antiusura: di esse, 11 sono relative a casi di vera e propria usura e 2 per casi di estorsione. L'area più a rischio è quella frentana. ''La provincia di Chieti - ha considerato il Prefetto - ha subìto profonde trasformazioni economiche e sociali che hanno dato vita ad un'economia sommersa che ci impedisce un monitoraggio preciso dei fenomeni di usura, che sono certamente più sensibili rispetto a quelli emersi. L'intervento dello Stato è fondamentale per alimentare la fiducia dei cittadini e degli imprenditori e contribuire così alla ripresa economica, che sarà sempre più lontana se la parte sana degli investimenti viene strozzata dall'usura e dall'estorsione''.