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PUNTA ADERCI, CHIUSA L'AREA NEI PRESSI DEL COSTONE FRANATO

a cura della redazione
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Dopo il crollo della passata settimana è stata interdetta al passaggio, alla balneazione ed a qualsiasi attività la zona circostante lo sperone roccioso della riserva naturale di Punta Aderci a Vasto. Lo ha stabilito, attraverso una specifica ordinanza, il comandante dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Punta Penna di Vasto, il tenente di vascello Andrea Zanghì, che ha così disposto la chiusura di un'area di spiaggia compresa tra 50 metri a nord della roccia che ha ceduto, altrettanti a sud e dello uno specchio di mare antistante il roccoione anch'esso per un'estensione di 50 metri. Come noto si è verificato lunedì della passata settimana il crollo di parte del suggestivo promontorio, uno dei luoghi certamente più belli e caratteristici dell'amena area costiera vastese. Crollo determinato sia dalle abbondanti piogge che hanno impregnato la parte sovrastante dello sperone, quasi tutta sabbiosa, ma anche a causa dell'azione corrosiva, lenta ma costante, delle mareggiate. In merito all'attuale situazione in quella parte della riserva ed al pericolo, certamente esistente, di altri crolli, l'ex comandante del Circomare di Vasto, Fabio Poletto, attualmente vicve comandante della Capitaneria di Porto di Pesaro, in qualità di geologo, aveva suggerito la soluzione adottata nelle Marche: la costruzione, cioè, di barriere frangiflutti dinanzi ai promontori a rischio. Una soluzione che viene però osteggiata dalle locali associazioni ambientaliste, contrarie a contenere quello che è un vero e proprio fenomeno naturale.
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