Fuori dalla Giunta solo Eliana Menna per fare spazio a Donato Di Pietropaolo. Rimarranno al loro posto la Suriani e Cerulli. Ma il ''minestrone'' delle deleghe andrà mischiato energicamente. La politica vastese, a 40 giorni dall´annuncio del rimpasto, è vicina a compiere le scelte che varranno per i prossimi due anni e mezzo, fino al termine del mandato da sindaco di Luciano Lapenna. Nulla di ufficiale, ma qualcosa nel palazzo si muove e gli scenari più probabili si vanno delineando. Non dovrebbe salvare la propria poltrona Eliana Menna, l´assessore alle Politiche sociali. Fuori da Rifondazione dopo la delusione alle elezioni regionali, cederà il posto all´uomo indicato dal partito, Donato Di Pietropaolo, medico, responsabile del Sert di Vasto. Quasi sicuramente, avrà lo stesso settore di competenza, proprio come richiesto dal Prc. Rimarranno al loro posto anche gli assessori senza rappresentanza in Consiglio comunale: Anna Suriani (Sinistra democratica) e Rocco Cerulli (Sdi). La prima si terrà probabilmente l´Urbanistica. Ma le altre deleghe verranno versate nel calderone e rimescolate. Lo vuole il Partito Democratico, che lo ha chiesto a Lapenna e la soluzione sembra piacere anche al sindaco stesso. Ieri in municipio, per le consultazioni, è salita l´Italia dei valori con l´assessore Francescopaolo D'Adamo ed il capogruppo Sabatini. Il partito di Di Pietro, che ha ottenuto oltre il 15% alle elezioni regionali, vuole aumentare il proprio peso in Giunta, ma non è sicuro che riesca a mantenere la delega alla Cultura.