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BANCOMAT, TORNA IL RISCHIO 'CLONAZIONE'. GIOVANE SALVATO DA UN SMS

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Tornare a casa per festeggiare il Natale con parenti ed amici e vedersi sfilare dal conto in banca 950 euro. E' il rischio che ha corso L.C., venticinquenne sansalvese che lavora a Roma come programmatore informatico. Il suo bancomat è stato clonato. Probabilmente in qualche sportello in cui si era recato a prelevare il denaro per fare compere. Il tentativo di prelievo, messo in atto in Romania, è stato sventato dal servizio prevenzione truffe della sua banca di fiducia. Sarebbe stato un brutto ''regalo di Natale'' per il ragazzo, da poco tornato a San Salvo da Roma, dove lavora in un'impresa specializzata nelle attività di programmazione informatica. Tre giorni fa, ha scoperto l'inganno solo tramite un sms inviatogli dall'istituto di credito che custodisce il suo conto e gli ha rilasciato la tessera magnetica. Un 26 dicembre tutt'altro che tranquillo per L.C. Il suo ''conto giovani'', aperto a specifiche condizioni per i lavoratori in età giovanile, prevede un tetto massimo di 250 euro per ogni prelievo. Invece, dalla Romania, era arrivata una richiesta dell'ammontare complessivo di 950 euro. Il tutto poco dopo che lo stesso titolare del bancomat aveva a sua volta effettuato un prelevamento. Due circostanze che hanno insospettito non poco i dipendenti del servizio prevenzione truffe, che ha sede a Verona, dell'istituto bancario. Intanto, sul cellulare era arrivato il messaggio che comunicava al venticinquenne il tentativo di ritirare i 950 euro. Poi la telefonata ed il blocco della tessera. E' così che la vittima ha evitato che i propri soldi ''prendessero il volo'' verso l'Est europeo. Ora, denuncerà il fatto alle forze dell'ordine. Non è la prima volta che nel Vastese si verificano episodi del genere. E, vista la crisi che costringerà tutti a stringere la cinghia, più di qualcuno comincia già a preoccuparsi.
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