Tanto 'appeal' da parte del partito, che conferma una forza elettorale non indifferente (è al terzo posto, in città, dopo Pdl e Pd), ma poco - sulla base dei risultati - da parte dei candidati presenti in lista. E' la 'fotografia' del voto, alle ultime elezioni regionali, ottenuto a Vasto dall'Italia dei Valori. Sulle oltre 2.500 preferenze conquistate dal partito di Di Pietro, infatti, nemmeno 1.000 vanno agli esponenti presenti nel raggruppamento. I maggiori consensi li ottiene Paolo Palomba, eletto consigliere regionale, col maggior numero di preferenze in provincia, per il resto risultati non troppo rilevanti. Di fatto oltre 1.500 elettori hanno messo la loro 'croce' sul simbolo dell'IdV, ma non hanno espresso la propria preferenza. E sembra, questo, un chiaro messaggio della base, delusa, probabilmente, dalla mancata presenza in lista di un candidato vastese: possibile che una città che da tre anni a questa parte ospita la festa nazionale del partito e che nelle ultime tornate elettorali ha sempre ottenuto risultati in doppia cifra non sia riuscita ad esprimere una propria candidatura locale. Palomba è riuscito a conquistare un ottimo risultato, con l'elezione alla Regione a suo coronamento, ma, con ogni probabilità, la presenza di un altro esponente locale (ad esempio l'assessore alla Cultura a Vasto Francesco Paolo D'Adamo tanto per citare un esempio) avrebbe dato un'ulteriore spinta ad un partito che, in città, ha dimostrato di possedere potenzialità non indifferenti. Nella foto Francesco Paolo D'Adamo e Paolo Palomba