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VERSO LE REGIONALI: INCONTRO DEL CENTROSINISTRA A VASTO CON IL CANDIDATO PRESIDENTE CARLO COSTANTINI

a cura della redazione
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Prima presenza ufficiale, ieri sera a Vasto nell'ambito della campagna elettorale, per il candidato presidente del centrosinistra Carlo Costantini. Amministratori locali, quadri, iscritti e simpatizzanti dei partiti della coalizione e diversi cittadini hanno incontrato Costantini nel corso di una pubblica iniziativa organizzata al Politeama Ruzzi. Con il parlamentare dell'Itlia dei Valori sul palco anche il presidente della Provincia di Chieti, Tommaso Coletti, ed il sindaco di Vasto, Luciano Lapenna. Presenti, poi, molti dei candidati locali dei vari partiti della coalizione in lizza alle elezioni. Tra gli altri: Giuseppe Forte e Rosanna Colamarino (Partito Democratico), Anna Suriani ed Eliana Menna (La Sinistra), Paolo Palomba e Patrizia De Caro (Italia dei Valori). Costantini, a grandi linee, ha tracciato le linee portanti del suo impegno per la guida della Regione Abruzzo toccando diversi argomenti e soffermandosi in modo particolare sui temi della sanità, del lavoro e dell'ambiente. ''Noi vogliamo una sanità pubblica - ha tra l'altro rimarcato in riferimento al primo aspetto -. Non vogliamo che il cittadino, ricoverato in una clinica privata, debba essere sottoposto ad un giudizio non di natura esclusivamente scientifica, ma anche di natura economica. Noi non possiamo consentire che una struttura sanitaria possa intervenire su un paziente avendo la possibilità di valutare oltre alla cura migliore anche la cura che gli consente di guadagnare di più. Non siamo contro il privato, anzi vogliamo sviluppare ed alimentare la presenza del privato, ma vogliamo che il privato nella sanità si occupi come un qualunque imprenditore, confrontandosi in una condizione di mercato. Il pubblico metterà in campo tutte le condizioni possibili perché loro si sviluppino. Evidentemente saremo noi a decidere quali prestazioni acquistare nell'ambito della programmazione pubblica regionale. Non saranno loro a decidere quale prestazione acquistare, perché fino ad oggi hanno fatto così! Si sono presi le prestazioni più comode, quelle meno care, quelle meno onerose, quelle più remunerative, e tutto il resto l'hanno lasciato agli ospedali pubblici''.
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