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Interruzione volontaria di gravidanza temporaneamente sospesa per mancanza di medici non obiettori

Il direttore della Ostetricia e Ginecologia Gabriele D'Egidio smentisce quanto diffuso dal collettivo Zona Fucsia in merito alla richiesta di una donna

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Nell’Ospedale “San Pio” di Vasto l’IGV (interruzione volontaria di gravidanza) è attualmente sospesa perché i medici in servizio sono “obiettori di coscienza”, diritto sancito dalla legislazione italiana. Sono previste nuove assunzioni per integrare l’attuale personale e, quando sarà concluso il concorso in atto, si prevede possa essere riattivato il servizio. 

È quanto riferiscono fonti della Asl 02 Lanciano Vasto Chieti Chieti in relazione a quanto riportato in un comunicato delle scorse ore del Collettivo Zona Fucsia. Il collettivo femminista ha raccontato che, in occasione del corteo dell’8 marzo a Pescara, una donna ha sostenuto che in ospedale gli hanno detto che “bisognava prima sentire il battito del feto” e che, in ogni caso, era "troppo presto" per procedere”.

“In Abruzzo, l’obiezione di coscienza è superiore alla media nazionale, rendendo sempre più difficile accedere all’aborto” ha sottolineato il collettivo femminista che, nel suo comunicato, ha attaccato l’ascolto del “battito fetale” considerandolo anti-scientifico e una strategia dei movimenti pro-vita. Che, per quanto riferiscono fonti della Asl, non potrebbe essere avvenuta a Vasto in quanto non è oggi, come riportato all’inizio dell’articolo, attiva l’IVG. 

“Il direttore della Ostetricia e Ginecologia Gabriele D'Egidio dell'Ospedale di Vasto smentisce duramente quanto diffuso dal collettivo Zona Fucsia in merito alla richiesta di interruzione di gravidanza avanzata da una donna. È prassi effettuare il certificato che avvia all'interruzione dopo aver fatto una ecografia perché accerta lo stato di gravidanza. E questo è stato detto alla donna che è stata trattata come tutte le donne. Le sono state date le informazioni dovute, che identificano un percorso e a quello ci si deve attenere. Si fa l'ecografia, si compila il certificato e si indirizza la donna all'ospedale che pratica Ivg, che a Vasto è temporaneamente sospesa per mancanza di medici non obiettori. Questa è la verità, l'unica, il resto è polemica pretestuosa e mistificatoria”.

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