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BOSCHETTI: ''FIDUCIA NELLA MAGISTRATURA'' E SI APPELLA A BERLUSCONI PER LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA

a cura della redazione
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''Non vogliamo sfuggire alla giustizia e abbiamo fiducia nella magistratura''. Lo ha detto stamani l'ex assessore regionale alle Attività Produttive Antonio Boschetti (Partito Democratico), arrestato il 14 luglio scorso nell'ambito dell'inchiesta sulle presunte tangenti nella Sanità abruzzese. Prima di entrare nell'aula 1 del Tribunale di Pescara, dove si svolge l'incidente probatorio con protagonista in particolare il grande accusatore dell'inchiesta, il 're delle cliniche private' Vincenzo Angelini, Boschetti (agli arresti domiciliari dopo l'iniziale periodo di carcere che oggi può assistere all'udienza) si è augurato che questa vicenda ''si definisca presto e bene per noi e per il popolo abruzzese''. Parlando dei tempi necessari per arrivare alla conclusione Boschetti ha auspicato che ''il Governo Berlusconi faccia, come annunciato, una riforma radicale della giustizia anche per i tempi''. Quanto alle eccezioni presentate ieri non servono certo a dilazionare il tutto - ha fatto notare Boschetti - ma riguardano ''solo la terzietà del giudice. Non abbiamo chiesto nessuna dilazione - ha sottolineato - ma che ci fosse un minimo di neutralità. Noi vogliamo che ci sia oggettività nella valutazione delle carte''. Parlando invece di Angelini, l'ex assessore si è augurato che il re delle cliniche private ''abbia un minimo di ritorno di buonsenso e di coscienza''. Boschetti ritiene che quella di oggi potrebbe essere ''la giornata più importante'' ma comunque ''si è ricominciato a trovare un minimo di serenità'', ha osservato oggi. Anche lui, come Del Turco, ha annunciato che un giorno dirà la sua idea su questa inchiesta, ''ma non penso che sia oggi il caso'' - ha dichiarato ai giornalisti. Parlerà ''in aula e quando tornerò libero''.
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