Alla vigilia della riapertura delle scuole (la prima campanella nel Vastese suona domani mattina all'Istituto Agrario ''Cosimo Ridolfi'' di Scerni), monsignor Bruno Forte, Arcivescovo Metropolita di Chieti-Vasto, ha indirizzato la seguente lettera ai ragazzi e ai giovani che riprendono la scuola, ai loro docenti e al personale non docente delle scuole. ''Carissimi Amici, mentre Vi accingete a riprendere il cammino dell'anno scolastico, desidero far giungere a tutti Voi il mio augurio perché il Vostro impegno sia ricco di soddisfazioni e di frutti nella crescita della conoscenza e nelle relazioni con gli altri. La scuola è la vera anticipazione del nostro domani, perché è in modo particolare in essa che si formano i giovani, protagonisti dell'avvenire prossimo venturo. Proprio per questo è importante il contributo costruttivo di tutte le sue componenti, che sappiano coniugare competenza, passione, interesse generoso e amore, in modo da preparare i nostri ragazzi a fare valutazioni fondate e scelte libere e consapevoli. Anche a tal fine il mio augurio si unisce quest'anno all'invito a leggere e approfondire insieme nelle classi il Comunicato reso pubblico da noi Vescovi dell'Abruzzo e Molise alla fine di luglio scorso. Esso tocca sfide di grande importanza per tutti e mi sembra meriti la più ampia diffusione e considerazione. Vi chiederei di commentarlo, comunicandomi, se volete, le Vostre impressioni, come tanti hanno fatto l'anno scorso rispondendo al mio appello sull'emergenza incendi. Pure così la scuola potrà contribuire a far crescere la qualità della vita per tutti. Prego perché sia così per ciascuno di Voi, per tutti noi insieme. Chiedo inoltre alle Istituzioni di fare il possibile (e l'impossibile!) perché nessuno a scuola si senta emarginato o mortificato: il pensiero va in modo speciale a tutti gli Amici diversamente abili, che hanno diritto ad una scuola a misura dei loro bisogni e delle straordinarie capacità che sono in Loro. A tutti auguro un cammino di luce e di gioia, nel desiderio di incontrarVi spesso, come già è avvenuto in tantissimi Istituti del territorio diocesano. Benedico Voi, le Vostre Famiglie, i Vostri Professori e l'intero Personale Scolastico, con tutto l'affetto del mio cuore di Padre e Pastore''.