E' durato circa 4 ore l'interrogatorio di Giuseppe Di Risio, il Carabiniere 45enne di Casalbordino arrestato la scorsa settimana con le accuse di usura, estorsione, falso ideologico e peculato. Il militare ha risposto a tutte le domande che gli sono state rivolte dal sostituto procuratore della Repubblica di Lanciano, Rosaria Vecchi, spiegando di non aver mai prestato soldi pretendendo interessi o approfittando dello stato di bisogno di qualcuno. Ha confermato solo di aver anticipato alcune somme ad un amico, tra l'altro benestante. Il suo difensore, l'avvocato Giovanni Cerella, ha depositato la richiesta di concessione degli arresti domiciliari per il suo assistito sulla quale il Gip deciderà nei prossimi giorni. Nel frattempo il Carabiniere resta rinchiuso nel carcere militare di Santa Maria Capua Vetere.