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"Non bere in gravidanza", la campagna di sensibilizzazione per la sindrome feto-alcolica

redazione
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Le future mamme e i papà forse non sanno che assumere alcol o, peggio, sostanze stupefacenti durante la gravidanza è pericoloso per i bambini. Per questo ogni anno il 9 settembre ricorre la Giornata mondiale della lotta alla sindrome feto-alcolica e dei disturbi correlati di tipo fisico, comportamentale e di apprendimento, che si manifestano in neonati le cui madri non hanno rinunciato a uno o più drink mentre erano in attesa.

Al fine di sensibilizzare la popolazione femminile in particolare sul fattore di rischio alcol, lunedì 9 settembre saranno allestiti info point in centri commerciali di Lanciano, Vasto e Chieti.

Dalle ore 9.00 alle 13.00 il personale dei Servizi per le dipendenze, Assistenza consultoriale e Dipartimento materno-infantile sarà al Megalò di Chieti, Centro commerciale del Vasto e Centro commerciale Pianeta Lanciano per dare informazioni sulle conseguenze di comportamenti che possono essere dettati da inconsapevolezza e superficialità, mettendo in pericolo la salute e il corretto sviluppo del nascituro.

“Questo appuntamento, che ricorre ogni anno il 9/9 con richiamo al numero dei mesi di gravidanza - sottolinea Mariella Castrovilli del Servizio dipendenze - è un'occasione per rinnovare il massaggio di attenzione dell’Organizzazione mondiale della sanità che invita a le donne in gravidanza a seguire uno stile di vita sano. Il consumo di alcol, infatti, anche in piccole dosi può comportare anomalie fisiche e neuro-comportamentali perché attraversa la placenta, giunge al feto, che non possiede un sistema di detossificazione. Il danno a organi e apparati in via di sviluppo si manifesterà solo dopo la nascita. Ecco perché è indispensabile informare le future mamme e renderle consapevoli dei rischi a cui espongono il bambino attraverso comportamenti impropri che vanno in direzione contraria agli interventi di promozione della salute".

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