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FABBRICATO IN COSTRUZIONE IN VIA SAN MICHELE, SCATTA IL SEQUESTRO: L'IPOTESI E' DI ABUSO EDILIZIO

a cura della redazione
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In esecuzione di un provvedimento firmato dal Gip del Tribunale di Vasto Caterina Salusti, che aveva ricevuto richiesta dal sostituto procuratore della Repubblica Irene Scordamaglia, i Carabinieri della Compagnia di Vasto hanno provveduto a porre sotto sequestro un fabbricato in fase di costruzione in via San Michele a Vasto. Per il reato di abuso edilizio, inoltre, sono sotto indagine l'ex dirigente del settore Urbanistica del Comune di Vasto, M.D.A., il progettista e direttore dei lavori, A.C., i quattro proprietari dell'immobile ed il legale rappresentante della impresa realizzatrice dei lavori. Le indagini erano state avviate lo scorso anno, il 12 agosto, a seguito di una denuncia di un cittadino che lamentava la presenza, nell'area del cantiere, di un antico acquedotto romano. Le successive indagini hanno consentito di accertare, con l'utilizzo di sofisticate apparecchiature, che la scarpata sulla quale era in fase di realizzazione l'immobile non era di solo 6 metri come dichiarato dai tecnici, bensì di 40. I Carabinieri, che hanno portato avanti le indagini, si sono avvalsi dei tecnici dell'Autorità di Bacino della Regione Abruzzo che hanno effettuato anche rilievi aerofotogrammetrici che hanno consentito di accertare la pericolosità dell'area sottoposta a vincolo dal Piano di Assetto Idrogeologico.
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