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Presentata a Vasto la riforma della giustizia del Ministro Nordio

Convegno organizzato da Fratelli d’Italia: intercettazioni, abuso d’ufficio, garanzie e maggiori misure cautelari

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Verso una giustizia Giusta – Presentiamo la riforma della Giustizia” – questo è il titolo del convegno nel quale è stata illustrata la riforma della giustizia promossa dal Ministro della Giustizia Carlo Nordio e approvata lo scorso 15 giugno dal Consiglio dei Ministri.

Ad aprire i lavori l’arch. Piernicola Carlesi, Coordinatore di Fratelli d’Italia Vasto, a seguire sono intervenuti: il senatore Etelwardo Sigismondi, Coordinatore di Fratelli d’Italia della Regione Abruzzo; il sen. Costanzo della Porta, componente della 1º commissione Affari Costituzionali;  l’avv. Francesco Prospero, Consigliere Comunale di Fratelli d’Italia Vasto e l’avv. Giampaolo Di Marco, Segretario Generale dell’Associazione Nazionale Forense. Ha moderato l’avv. Carla Zinni, Vicesindaco di Casalbordino. 

La riforma intende garantire un processo più giusto, che abbia come farò il principio di non colpevolezza fino a sentenza definitiva, sia sul piano processuale che mediatico.  Finisce l’era dei processi sulle pagine dei giornali: i processi si celebrano nelle aule di giustizia e il diritto alla difesa del cittadino viene garantito sin dal momento iniziale delle indagini, tramonta quindi l’era della gogna mediatica. 

La riforma interviene modificando l’art. 114 del codice di procedura penale: l’intento è infatti quello di porre un argine alla pubblicazione scellerata delle intercettazioni, tutelando l’identità e la riservatezza di tutti i soggetti coinvolti nelle intercettazioni ma estranei ai fatti per cui si procede.

“La riforma Nordio è un primo passo verso la riforma giusta – commenta l’avv. Prosperoquesto disegno di legge riesce inoltre a garantire il diritto ed il dovere di cronaca senza prevaricare e senza annichilire i diritti di privacy degli indagati. Molto spesso le vite delle persone vengono compromesse attraverso queste condotte che espongono alla gogna mediatica gli indagati prima di aver subito un vero e proprio processo.”

Con il DDL Nordio crescono le misure cautelari e le garanzie, le decisioni sulla carcerazione preventiva saranno sottratte al potere di un unico giudice e affidate a un collegio comporto da tre magistrati. 

“Questa riforma è molto importante per gli amministratori locali perché spesso sono tenuti a prendere delle scelte rischiose e con l’abolizione del reato d’ufficio non si avrà più paura della firma. L’attività degli amministratori risulta spesso imbrigliata dal più che giustificato timore di incorrere in un procedimento penale e anche se nella maggior parte dei casi l’esito assolutorio è scontato, è innegabile come il processo penale sia una pena con conseguenze per le persone coinvolte sia sotto il profilo patrimoniale che dal punto di vista politico e umano” – illustra l’avv. Carla Zinni.

La giustizia di prossimità è e resta molto importante. Il Senatore Sigismondi, nel corso del convegno, ha fornito anche delle risposte circa la chiusura dei cosiddetti tribunali provinciali di Avezzano e Sulmona (L’Aquila), Vasto e Lanciano (Chieti), a rischio soppressione, che con l’emendamento al decreto Milleproroghe, hanno ottenuto una proroga per la loro apertura. Il documento posticipa di un ulteriore anno, al 1° gennaio 2025, la data di chiusura originariamente indicata. Tale provvedimento consente di avere maggior tempo utile a disposizione per continuare a lavorare all’obiettivo di centrare la definitiva soluzione della vicenda.

 

 

 

 

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