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COSTITUITO A VASTO UN COMITATO ETICO PER L'ISTITUZIONE DI UNA 'SALA DEL COMMIATO'

a cura della redazione
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Si è costituito a Vasto un comitato etico per l'istituzione di una 'sala del commiato', una camera mortuaria laica, destinata ad onorare degnamente i defunti non appartenenti ad alcuna fede religiosa. Ne fanno parte Bianca Campli, Gianni Oliva, Anna Maria Di Paolo, Gianna Sciclone, Roberto Molino, Sante Cianci e Alfonso Filippini. ''Viviamo in un paese - si legge in una nota - la cui carta costituzionale riconosce il valore della dignità umana, che rappresenta un diritto fondamentale ed inviolabile riconosciuto, altresì, dalla 'Convenzione europea dei diritti dell'uomo' e dalla 'Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea'. Crediamo inoltre che anche le professioni di 'indifferenza' o 'non credenza', al pari di ogni altra confessione religiosa, vanno tutelate come espressione di libertà di opinione. Lo Stato, dunque, deve promuovere azioni concrete affinché a tutti i cittadini sia garantita questa libertà. Se di fronte ad alcuni passaggi importanti dell'esistenza come i matrimoni le istituzioni si sono attrezzate in modo soddisfacente, per i funerali laici c'è un vuoto normativo. Alla luce di queste considerazioni - si continua nella nota dei promotori del comitato - e per tutelare l'interesse di quei cittadini che non vogliono far mancare al commiato dai loro cari la dignità e la ritualità che si addicono alla morte di ogni essere umano, il comitato promuoverà una raccolta di firme per spingere l'amministrazione comunale ad individuare un luogo dignitoso e non privo di memoria cittadina (quindi non anonimo come un obitorio) per celebrare in forma laica le esequie dei defunti e dove parenti e amici possano convenire per l'estremo saluto alle persone amate che non credono in alcuna religione o ne hanno una personale che rifiuti le ritualità ufficiali. Siamo certi che tale richiesta possa trovare una concreta realizzazione come prova di civiltà e reciproco rispetto. Desideremmo, altresì - si chiude così la nota - che il luogo fosse dotato di apparecchiature audio/video per coloro che intendessero arricchire la cerimonia con discorsi commemorativi, immagini o musiche significative''.
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