Chiedono la convocazione della Commissione di Vigilanza, oltre all’audizione di dirigenti e funzionari comunali, per approfondire alcuni aspetti del concorso per l’assunzione di messi notificatori, la cui graduatoria è stata pubblicata nei giorni scorsi, ma senza i nomi. 

La richiesta, firmata dai rappresentanti dei gruppi consiliari di minoranza, è stata protocollata venerdì mattina ed è destinata a rinfocolare la polemica scoppiata in Comune in seguito al volantino anonimo circolato negli uffici con cui si rendono  noti i nomi dei vincitori (o presunti tali) con accuse pesantissime nei confronti dell’amministrazione comunale. Circostanza che ha indotto il sindaco Francesco Menna a presentare una denuncia contro ignoti in Procura e il centrosinistra a fare quadrato intorno al primo cittadino per difenderne l’operato.

Ora  i gruppi di opposizione vogliono vederci chiaro e chiedono la convocazione della Commissione di vigilanza presieduta da Vincenzo Suriani (FdI).

“In  seguito ad alcuni accessi agli atti sui documenti del concorso pubblico per messi notificatori, la cui graduatoria, di solo merito e senza nomi, è stata pubblicata il 12 maggio, abbiamo unanimemente ritenuto necessario approfondire alcuni aspetti amministrativi dello stesso concorso, procedendo all’audizione di alcuni funzionari dell’ente e del segretario generale, Aldo  D’Ambrosio”, spiegano Guido Giangiacomo,  Francesco Prospero,  Giuseppe Soria,  Antonio Monteodorisio, Alessandra Notaro,  Maria Amato,  Alessandra Cappa e  Dina Carinci, “all’esito della Commissione di Vigilanza, che speriamo venga convocata il prima possibile, torneremo a informare, se necessario, la cittadinanza”.

Nello specifico i consiglieri chiedono l’acquisizione degli atti amministrativi relativi alla selezione pubblica e l’audizione del segretario comunale D’Ambrosio quale responsabile Anac, dei dirigenti  Vincenzo Toma e Stefano Monteferrante e del personale dipendente che potrebbe chiarire alcuni aspetti.

Insomma, il concorso per messi notificatori continua a tenere banco, alimentando lo scontro politico. Alla selezione pubblica hanno chiesto di partecipare circa 190 candidati. La graduatoria, stilata dopo la prova orale, è formata da circa 60 persone ed è stata pubblicata senza l’indicazione dei nomi, ma con la data di arrivo della domanda.