Il rischio è quello di 'bissare' la per niente edificante situazione venutasi a creare l'estate scorsa: quella, cioè, di non vedere concretizzato il turno notturno dei Vigili Urbani con la carenza di adeguati controlli e pattugliamento del territorio in particolare nella zona di Vasto Marina. Alla vigilia di una nuova stagione resta ancora in 'bilico' l'organizzazione del terzo turno della Polizia Municipale. I primi 'contatti' tra le parti, nello specifico tra il sindaco Luciano Lapenna che nella 'squadra di governo' detiene la delega al Personale e alla Polizia municipale ed i rappresentanti del sindacato di categoria, non sembrano sortire buon effetto. La contrattazione decentrata, secondo il sindacato, non trova ancora la sua giusta efficacia e verrebbero giudicate insufficienti le risorse messe 'sul piatto' dalla stessa amministrazione comunale. Sulla questione, intanto, va giù duro il consigliere comunale del Partito Democratico, Antonio Di Santo (nella foto). ''L'amministrazione, a questo punto, rompa gli indugi e decida unilateralmente l'imposizione del terzo turno ai Vigili Urbani''. Di Santo richiama la delibera di Giunta comunale dello scorso 14 maggio, trasmessa al comandante della Polizia Municipale, il maggiore Evandro Sigismondi, nella quale gli si dava indirizzo di istituire il terzo turno. Secondo lo stesso esponente del Pd, inoltre, il contratto collettivo nazionale non individuerebbe come 'essenziale' la necessità della contrattazione per l'organizzazione dei servizi notturni. Da parte sua il comandante Evandro Sigismondi cerca di guardare avanti, dichiarando la disponibilità del corpo a dare soluzione alle necessità di controllo e sicurezza in città, auspicando - nel contempo - la risoluzione della 'controversia'. All'inizio della prossima settimana le parti si ritroveranno e, nell'uno o nell'altro caso, si dovrà avere la risposta definitiva per questa particolare questione.