“Abbiamo letto con dispiacere la delibera di giunta numero 16 del 2 febbraio scorso, con cui la maggioranza di centrosinistra modifica (in peggio) i giorni e le ore in cui si dovranno pagare i parcheggi, in tutta la città e specialmente a Vasto Marina”.
In una nota, ad intervenire sulla questione parcheggi a pagamento, sono i consiglieri comunali di Fratelli d'Italia Vincenzo Suriani, Francesco Prospero e Guido Giangiacomo.
"Se fino alla scorsa estate gli stalli blu venivano azionati solo dal 1 luglio al 31 agosto, con la nuova delibera bisognerà pagare il parcheggio a Vasto Marina dal 15 giugno al 15 settembre. Un mese di pagamenti in più per le insaziabili ganasce del nostro Comune, un mese in meno di parcheggi gratuiti per vastesi e turisti. Ma non solo: la sosta a pagamento viene estesa, nel periodo estivo, fino alle ore 22, mentre l’attuale limite orario era alle ore 20. E questa estensione riguarda sia Vasto Marina sia i parcheggi in città.
Una doppia mannaia - sottolineano i consiglieri di opposizione -, fatta con la ragione di sempre: racimolare spiccioli per un Comune finanziariamente disastrato, con 18 milioni di euro di disavanzo, creato da Menna e dal centrosinistra.
Un centrosinistra che tassa tutto, dal mare ai parcheggi per le donne incinta, come una piovra avara di soldi.
Noi ci opporremo fermamente a questo aumento - concludono Suriani, Prospero e Giangiacomo - perché lo riteniamo ingiusto, inutile e dannoso. Nocivo per i vastesi, che perdono il diritto ad avere parcheggi gratuiti almeno per farsi un po’ di mare a giugno e a settembre, nocivo per i turisti e nocivo per Vasto Marina, una zona di cui l’amministrazione comunale si occupa solo quando deve fare cassa. Invitiamo consorzi e associazioni a protestare pubblicamente contro questa tassa in più imposta all’economia cittadina e turistica. Noi abbiamo una idea di sviluppo diversa, e non comprendiamo come Menna e Della Penna possano giustificare questo ennesimo - e doloroso - nuovo balzello a carico di tutti coloro che amano Vasto e Vasto Marina.”
