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"Cinque euro, un dazio per parcheggiare nelle strisce rosa"

La denuncia dei consiglieri comunali di centrodestra a Vasto

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Dai consiglieri comunali di centrodestra Vincenzo Suriani, Guido Giangiacomo, Francesco Prospero (Fratelli d'Italia), Giuseppe Soria (Lega) e Antonio Monteodorisio (Forza Italia) riceviamo e pubblichiamo.

Il Comune di Vasto mette un dazio sul parcheggio delle donne incinte.”
La denuncia dei consiglieri di centrodestra dopo l’approvazione della ennesima tassa.

Con due anni di ritardo rispetto alla delibera originaria che risale ad aprile 2021, il Comune di Vasto ha finalmente riapprovato, in commissione, un ennesimo regolamento sulle strisce rosa, i parcheggi riservati alle donne incinta e ai genitori con figli di meno di due anni.

Tralasciando i vergognosi ritardi con cui si è arrivato a questa approvazione, che dovrebbero essere sufficienti a far diventare bordeaux di vergogna l’attuale assessore alla Polizia Locale e il Sindaco, vogliamo raccontare alla cittadinanza ciò che è successo nella commissione consiliare di qualche giorno fa, che doveva approvare il regolamento.

La maggioranza si è presentata con un regolamento copia incolla, copiato da quello di altri comuni (che non ci hanno messo due anni per tracciare 25 stalli rosa di cortesia): ma nella copia “vastese” del regolamento, una mano invisibile della sinistra ha tracciato un comma in più, che prevede il pagamento di 5 euro da parte delle neomamme per poter avere il tagliandino rosa necessario a parcheggiare.

Quello dei parcheggi rosa, che nel resto d’Italia è un servizio offerto gratuitamente alle famiglie, a Vasto sembra diventata l’ennesima occasione per far cassa per un Comune oramai allo stremo finanziario. Particolarmente insistente per far approvare l’odioso balzello, che farà passare il nostro Comune alla storia per la sua invenzione, è stato il consigliere Del Viscio di Articolo 1, senza peraltro motivare la sua scelta, un consigliere che, a parole, dovrebbe rappresentare la sinistra radicale.

Il problema per noi non sono i 5 euro, ma le lungaggini burocratiche che questo pagamento impone: Un ennesimo ostacolo alla mobilità delle famiglie con bambini e delle donne in gravidanza. Una vergogna tutta targata Menna-Del Viscio, contro la quale ci opporremo con tutta la nostra forza, per una questione di principio.

La maternità, infatti, è un diritto tutelato dalla Costituzione e riconosciuto come diritto fondamentale dalle leggi: renderla a pagamento di 5 miserabili euro è solo l’ultimo orrore giuridico di una giunta di incapaci che sta distruggendo Vasto, la sua sicurezza, la sua morale e la sua fama di città accogliente e vivibile.

Invitiamo le donne e le associazioni dei genitori a fare sentire il loro sdegno scrivendo alla mail istituzionale del Sindaco (sindaco.menna@comune.vasto.ch.it), dell’assessore Della Penna (assessore.dellapenna@comune.vasto.ch.it) e a Francesco Del Viscio (Francesco.delviscio@comune.vasto.ch.it).

Noi ci batteremo per eliminare l’odiosa tassa sulla gravidanza e la maternità.

Vincenzo Suriani
Guido Giangiacomo
Francesco Prospero
Giuseppe Soria
Antonio Monteodorisio

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