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I ragazzi abruzzesi scelgono i licei

Al secondo posto in Italia per gli iscritti

Redazione
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Nella ventisettesima edizione del Salone orientamenti di Genova “Orientami 2022”, all’interno dei Magazzini del Cotone del Porto Antico, sono stati diffusi i dati sulla scelta delle scuole secondarie. La tematica quest’anno era nel segno del “care”, prendersi cura dei propri talenti. Tre giorni di manifestazione dedicata ai giovani per scoprire l’offerta formativa e le opportunità di lavoro, 350 eventi in presenza e on line, 800 testimonial, 140 espositori, 84 aziende con quasi 1.000 opportunità di lavoro.

Dai dati è emerso che è il liceo la scelta di quasi il 58% dei ragazzi dell’Abruzzo. 

L'Abruzzo vede il 57,9% degli studenti scegliere uno dei licei a disposizione, al secondo posto in Italia dopo il Lazio che ha una percentuale del 63,4%. Dopo la nostra regione in terza posizione l’Umbria (55,5%). Gli studenti di Veneto (42,8%) e Emilia- Romagna (44,2%) occupano gli ultimi due posti per la scelta dei licei a fronte di una media nazionale del 51%. Di contro i ragazzi veneti si iscrivono più che altrove negli istituti tecnici (specie quelli ad indirizzo tecnologico): 38,6%, quasi 7 punti percentuali oltre la media italiana (31,7%). Su livelli di poco inferiori sono le iscrizioni in questa categoria di scuole superiori in Friuli-Venezia
Giulia (37,3%) e Lombardia (36,2%). Lazio e Campania sono le regioni con meno iscritti rispettivamente con il 25% e il 27,3%. Sul fronte dei professionali la leadership spetta all’Emilia- Romagna con il 20,3% degli iscritti. Sempre al di sopra delle media italiana (17,3%) si collocano anche Puglia (19,4%), Basilicata (19,3%) e Liguria (18,7%).

«Orientamenti - ha spiegato il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti – è stata un’occasione bellissima e fondamentale in cui si è parlato di futuro dei nostri giovani, di lavoro, di occupazione, di crescita e di tutto quello di cui il nostro Paese ha bisogno. Il Salone è diventato un benchmark nazionale nel settore della formazione e dell’orientamento perché in queste sale costruiamo l’infrastruttura più importante del Paese: testa, volontà e cuore dei ragazzi che saranno il motore dell’Italia nei prossimi anni. Grazie al contributo di ospiti prestigiosi, delle tante istituzioni protagoniste e del mondo delle imprese supportiamo i giovani nell’orientare le proprie scelte verso un percorso di formazione e un’occupazione che possa esaltarne inclinazioni e talento. Un appuntamento che quest’anno ha rappresentato anche un’importante occasione di socialità, mancata negli anni della pandemia».

 

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