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I sindaci di Abruzzo e Lazio chiedono a Salvini di diminuire i costi autostradali

Trovare soluzioni condivise per esenzioni ai pendolari e residenti

Redazione
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I Sindaci di Abruzzo e Lazio hanno chiesto al Ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili Matteo Salvini dei provvedimenti per ridurre i costi dei pedaggi autostradali della A24/A25, passata nel corso dell'estate da Strada dei Parchi (gruppo Toto) all'Anas, con la totale esenzione a favore dei residenti nelle regioni Lazio e Abruzzo pendolari per motivi di lavoro, studio, salute e l'immediata creazione di un tavolo istituzionale per individuare provvedimenti ed iniziative atti a garantire la sicurezza nei tratti autostradali.

"Un territorio da sempre in lotta contro lo spopolamento dei centri abitati- scrivono i sindaci di Abruzzo e Lazio i cui territorio sono attraversati dalle autostrade A24 e A25- l'impoverimento dei redditi delle famiglie e l'arretramento della competitività delle imprese. Per questo tanti sindaci ed amministratori di Lazio e Abruzzo, divenuti sempre più numerosi, si sono uniti, promuovendo iniziative, protestando per esprimere tutto il disagio che gli aumenti riversano sulle migliaia di cittadini da essi rappresentati e ai quali vogliono dare voce. Quotidianamente, per lavoro, per mancanza di servizi sanitari, di strutture scolastiche, migliaia di cittadini sono costretti al pendolarismo autostradale non avendo, in molti casi, una valida alternativa su rotaie. Gli interventi degli amministratori hanno voluto manifestare anche tutto il disagio e l'amarezza conseguenti all'abbandono e allo scarso interesse dimostrato dalle istituzioni centrali nei confronti di questa problematica. Da quel lontano 3 gennaio 2018- si legge nella lettera dei sindaci- ne è passato di tempo, la nostra battaglia ha portato di fatto al blocco delle tariffe al 31 dicembre 2017, ma la problematica ancora non è stata risolta definitivamente e la sicurezza delle nostre autostrade non è pienamente garantita".

"A ciò si aggiunga - continuano i sindaci laziali e abruzzesi- che il recente ritorno ad Anas della gestione delle arterie autostradali A24/A25 ha determinato, di fatto, il venir meno di quella convenzione che è sempre stata additata come la causa degli ingiustificati ed esorbitanti aumenti tariffari. Circostanza quest'ultima che ci spinge, ancora con maggiore forza a chiedere la dovuta e giusta diminuzione delle tariffe. Per i suddetti motivi, i sottoscrittori amministratori tornano a formulare le seguenti richieste: provvedimenti atti a ridurre i costi dei pedaggi autostradali della A24/A25 con totale esenzione a favore dei residenti nelle regioni Lazio e Abruzzo pendolari per motivi di lavoro, studio, salute; immediata creazione di un tavolo istituzionale per individuare provvedimenti ed iniziative atti a garantire la sicurezza nei suddetti tratti autostradali; aprire un confronto sull'intera questione della mobilità generale nelle due regioni, Lazio e Abruzzo".

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