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Caro energia, rischio di bollette più che raddoppiate rispetto ai mesi precedenti

Ad agosto Abruzzo terza regione in Italia per incrementi prezzi energia elettrica, gas e altri combustibili

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L’autunno è arrivato, una stagione su cui quest’anno incombono timori e paure legati ad aumenti esponenziali dei costi dell’energia. Un incremento che comincia a far sentire i suoi effetti negativi su imprese e famiglie. 

Nello scorso mese di agosto, secondo uno studio del Centro studi di Confartigianato Imprese Chieti L’Aquila l’Abruzzo è stata la terza regione in Italia per gli incrementi dei prezzi di energia elettrica, gas e altri combustibili: oltre l’85%. Le attività imprenditoriali, secondo il Centro Studi, che rischiano di chiudere per il caro energia in tutta la regione sono almeno ventimila. La metà nelle province di Chieti e L’Aquila. La provincia più esposta quella teatina: rischiano di dover chiudere 5.958 con 22.320 lavoratori che perderebbero l’occupazione.

L’arrivo di ottobre porterà ulteriori massicci aumenti: secondo rilevazioni dell’Arera, l’autorità di regolazione per energia, reti e ambiente, il rialzo potrebbe toccare il 59%. Alla fine del 2022 il conto delle bollette supererà un aumento totale del 100%, la spesa annua per le famiglie crescerebbe quindi in media di 1322 euro. 

“Prezzi mai visti prima” ha dichiarato il direttore della divisione energia di Arera Massimo Ricci, intervenuto all’Italian Energy summit de IlSole24ore. “Una Caporetto per le famiglie” il commento del responsabile energia dell’Unione Nazionale Consumatori Marco Vignola

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