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AREE DI RISULTA FERROVIARIE, I SINDACI: ''IL COMODATO PER ALMENO DUE STAGIONI ESTIVE''

a cura della redazione
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Il destino delle aree di risulta dell'ex tracciato ferroviario al centro di un vertice, tenutosi ieri mattina in municipio, tra gli amministratori degli otto Comuni della costa teatina direttamente interessati ad ottenere la gestione, in comodato d'uso, le stesse aree. Presenti, tra gli altri, il sindaco di Vasto, Luciano Lapenna, il presidente della Provincia di Chieti, Tommaso Coletti e sindaci o loro delegati dei Comuni di San Salvo, Casalbordino, Torino di Sangro, Fossacesia, Rocca San Giovanni, San Vito Chietino ed Ortona. Nel corso dell'incontro è stata rimarcata la 'retromarcia' delle Ferrovie dello Stato che, dopo aver dato il proprio assenso ad assegnare in comodato d'uso, per un periodo di almeno 4 anni, le aree di risulta, adesso non sembrano più orientate a concretizzare il progetto. Coletti ha poi confermato di aver inviato un telegramma ai massimi vertici delle Ferrovie con il quale mette in risalto i rischi per la salute pubblica ed eventuali incendi che potrebbero svilupparsi lungo quel corridoio ormai ridotto all'abbandono. Alla fine dell'incontro è stato deciso di riconvocare i massimi dirigenti delle Ferrovie per le ore 11 di giovedì 29 maggio presso la sede della Provincia di Chieti. L'orientamento è quello di chiedere il comodato per almeno due stagioni estive. Nel frattempo, domani, giovedì 22 maggio, sempre presso gli uffici di presidenza dell'Amministrazione provinciale di Chieti, ci sarà un incontro con il pool di tecnici, nel quale figura il prof. Massa del Politecnico di Milano, per l'affidamento dell'incarico per la realizzazione di un tracciato di pista ciclabile e pedonale. A tal fine la Provincia, attraverso propri fondi, ha già messo a disposizione 140 mila euro mentre altri 200 mila verranno inseriti nel bilancio 2008. ''Una volta approvato il progetto redatto dai tecnici - ha detto Coletti - si potrà partire con l'occupazione d'urgenza dei terreni e l'inizio dei lavori''.
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