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Da Monteodorisio a Scerni sulla via della Ventricina in MTB

In bicicletta per i tratturi e le campagne delle terre di Chieti

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Un’estate ricca di avventura e di studio dei luoghi: è questo lo spirito che anima un gruppo di giovani iscritti al Corso Introduttivo per Guida Cicloturistica a cura di Luigi Di Lello. Amanti dell’Abruzzo, del suo spettacolo naturalistico tra la costa adriatica e il paesaggio agrario collinare che si staglia sullo sfondo delle vette montane, questi ragazzi credono fortemente nella necessità di rivalutare i percorsi interni dell’Abruzzo alla riscoperta di zone dimenticate dall’attenzione globalizzata.

La settimana scorsa, martedì 23 agosto, la seconda uscita del gruppo: partendo dal Castello di Monteodorisio, in sella alle Mountain Bike, protetti dal casco e con lo spirito compatto di una squadra, i giovani sono scesi alla Valle del Sinello e poi hanno affrontato la risalita verso Scerni, transitando lungo un tratturo e poi deviando per un tratturello, proprio come facevano i pastori quando notavano il tratturo principale già battuto. Poi il passaggio attraverso le vigne, notando le differenze tra i vigneti e provando ad indovinare la varietà dell’uva, utilizzando poi la stessa curiosità alla vista degli ulivi: un’occasione di ripasso sulla biodiversità dei nostri luoghi. Poi, finalmente, l’arrivo: a Scerni ci aspettava un fresco ristoro, senza esagerare perché di lì a poco ci sarebbe stato il ritorno a Monteodorisio. 

 

Più di 20 km di salite, discese e nutrimento per la vista e per il corpo, un insieme di sfumature tattili, olfattive ed uditive che hanno reso unica l’esperienza vissuta: qualcosa che con l’automobile è difficile vivere, per questo si parla di turismo esperienziale, nell'ottica di un modello turistico Glocal. A volte è necessario uno sforzo in più per poter cogliere la meraviglia delle cose. Forse siamo assuefatti ad un meccanismo turistico troppo globalizzato, e la costante ricerca della comodità ci fa perdere l’esperienza ricca di sfumature di un vero viaggio a contatto con se stessi, con gli altri e con lo splendore del nostro unico paesaggio naturalistico.

Per martedì 13 settembre è prevista un’ulteriore uscita, partendo dalla Chiesa di San Giacomo a Scerni. Il pomeriggio sarà aperto anche ai non iscritti, per dare a tutti l’opportunità di vivere quest’avventura. 

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