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Parlamento e legame con amministratori locali, prime reazioni alla lettera aperta di Carla Zinni

Dopo l’appello della vicesindaca di Casalbordino intervengono il vicesindaco di San Salvo Spadano e il consigliere di Cupello Camillo D’Amico

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Siamo ormai pienamente immersi nella campagna elettorale, l’orizzonte di dibattiti, comizi, promesse appare proiettato al 25 settembre, la data delle consultazioni elettorali. Churchill, De Gasperi o il teologo statunitense Clarke (a seconda delle versioni) dissero che c’è chi guarda alle prossime elezioni e chi guarda alle prossime generazioni. In un orizzonte generalmente molto più ridotto la vicesindaca di Casalbordino Carla Zinni nei giorni scorsi è andata oltre le elezioni. Guardando al futuro che ci attenderà dopo l’elezione dei nuovi parlamentari. Una lettera in cui ha testimoniato le difficoltà degli amministratori locali, il legame diretto con i cittadini e lanciato un appello preciso ai futuri eletti: dopo il 25 settembre “si dovrà lavorare tutti insieme affinché lo Stato sia presente, attento e impegnato nel risolvere i problemi dei cittadini, attraverso noi amministratori locali che non possiamo e non dobbiamo essere abbandonati a noi stessi” perché “se si spezza il filo tra Comuni e Governo, il Paese non regge più” e “l’Italia, come un palazzo, si poggia sulle fondamenta, e le fondamenta del nostro Stivale, sono proprio i Comuni. Siamo noi Amministratori”. 

Il vicesindaco di San Salvo Eugenio Spadano ha espresso apprezzamento e condivisione dell’appello di Zinni. “Una richiesta di attenzione, da parte della Politica al territorio, e un invito a fare squadra, stabilendo una continuità politica tra il territorio e le istituzioni sovracomunali, al fine di perseguire le finalità reali, per le quali ogni rappresentante eletto si deve impegnare” scrive Spadano “al quale uniamo volentieri la nostra voce, con lo scopo di incoraggiare i candidati del nostro territorio a trattare argomenti di vero  interesse per i cittadini e a perseguirne la realizzazione per il progresso economico e sociale dei collegi di competenza”. Il vicesindaco di San Salvo propone alcuni “temi che i candidati del nostro territorio dovrebbero trattare, facendoli propri, unitamente ai programmi politici di carattere nazionale” nell’ottica di “riavvicinare i cittadini alla Politica e ai propri rappresentanti, e a mitigare l'effetto negativo che l'attuale legge elettorale determina sull'elettorato”. Spadano pone attenzione a progetti ed infrastrutture che interessano le esigenze del nostro territorio: “la terza corsia della autostrada A14, la realizzazione dell'alta velocità ferroviaria, che con i fondi del Pnrr sembrano escludere le tratte Pescara - Bari, a favore delle tratte Pescara - Roma e Bari - Napoli, il raddoppio della fondovalle Trigno (SS 650) con associata rete ferroviaria, che favorirebbe la rete dei trasporti nelle parte di collegamento più breve in Italia, tra l'Adriatico e il Tirreno”. 

Nel dibattito è intervenuto anche Camillo D’Amico, consigliere comunale di opposizione al Comune di Cupello. L’intervento di D’Amico focalizza l’attenzione, in primis, sui meccanismi della legge elettorale. “Un sistema elettorale per nulla democratico dove il voto degli elettori non è unico, libero e democratico, come è scritto nella nostra Carta Costituzionale, ma di semplice ratifica della volontà dei notabili di partito” in cui, secondo D’Amico, “è assurdo che nel voto dei Comuni, delle Regioni e del parlamento Europeo gli elettori abbiano la più ampia libertà di scelta di Sindaci, Presidenti, Consiglieri e parlamentari mentre, laddove si fanno leggi in favore del popolo e si da la fiducia al governo della cosa pubblica, i cittadini non hanno alcun potere decisionale”. La lettera aperta di Carla Zinni non s’imponeva paletti o scuderie di appartenenza partitica, rivolto a tutti i futuri eletti in Parlamento. Unico legame a cui si faceva riferimento era il territorio. Su questo punto torna nel suo comunicato D’Amico che scrive “sento il dovere di commentare che questo non può e non deve riguardare i futuri parlamentari della propria parte politica ma tutti gli eletti nominati ed i rappresentanti di tutti i livelli istituzionali”. “Il territorio deve trovare anche un modus operandi dove, sui temi, ci siano meno personalismi e più azione comune ed unitaria nel trovare soluzioni e dare al vastese un futuro di maggiore speranza” scrive il consigliere comunale di Cupello. “Arretramento della SS 16, costruzione del nuovo ospedale di Vasto, costituzione della Zona Economica Speciale, situazione occupazionale ed industriale, servizi reali al cittadino e loro distribuzione nel territorio dove, nelle aree interne, continua inesorabile lo spopolamento ed aggiungo, vista la notevole differenza di veduta soprattutto tra amministrazioni del Centro – Destra, il futuro del consorzio intercomunale CIVETA alla vigilia della costituzione degli ambiti da parte della Regione Abruzzo con l’avvio concreto dell’AGIR” sono i temi su cui nel suo intervento D’Amico pone attenzione e che dovrebbero essere centrali nel “fare squadra” proposto nella lettera aperta del vicesindaco di Casalbordino Carla Zinni e del vicesindaco di San Salvo Eugenio Spadano. 

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