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Casalbordino, sindaco chiede incontro al Questore

Marinucci: “Basta con l’anarchia e con chi esercita la forza come strumento di intimidazione”

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Torna a tenere banco a Casalbordino la discussione sulla sicurezza dopo il nuovo violento episodio di sabato scorso, questa volta nella piazza principale del paese. Dopo le prime notizie, riportate nel nostro articolo di stamattina, è il sindaco Filippo Marinucci a rendere noti i dettagli dell’accaduto: un ragazzo rientrato in paese per festeggiare il matrimonio del cugino aggredito da “persona nota”.

“Cari concittadini a nome di tutta la cittadinanza faccio le scuse al ragazzo” scrive sulla pagina facebook istituzionale il primo cittadino che comunica di aver chiesto stamattina “un incontro con il Signor Questore dopo aver visionato i filmati acquisiti dal Comune”. 

Basta con l’anarchia e con chi esercita la forza come strumento di intimidazione” la dura presa di posizione di Marinucci dopo questo terzo episodio noto di violenza in due mesi. Parole che ribadiscono quanto il sindaco e l’amministrazione hanno già espresso dopo i precedenti di giugno e di qualche settimana in un negozio di Vasto. In occasione di questo secondo episodio Marinucci espresse ferma condanna e la speranza che “anche in questo caso la giustizia faccia il suo corso”.  Nei giorni successivi, dopo la prima notizia diffusa proprio dal primo cittadino, i legali delle due parti coinvolte fornirono due versioni diametralmente opposte ed entrambi sostennero che erano stati i loro clienti ad essere stati aggrediti. 

In occasione dell’aggressione della notte tra il 10 e l’11 giugno scorsi la vice sindaca Carla Zinni invocò pugno di ferro contro chi crede, con la violenza, di poter ottenere quello che vuole” e la Presidente del Consiglio Comunale Alessandra D’Aurizio ribadì che la comunità casalese “non tollera nella maniera più assoluta i disordini e le aggressioni da parte di coloro che non sono in grado di rispettare le regole della civile convivenza”. Pubblicando la notizia del violento episodio in un negozio a Vasto, ad inizio agosto, Marinucci ribadì una decisa posizione di netta condanna e contrasto alla violenza contro le donne. Espressa in questi anni in varie occasioni pubbliche e ribadita quotidianamente anche dalle due panchine rosse (così come in tanti altri comuni italiani) installate in piazza Garibaldi e in piazza Giovanni Paolo I nel marzo dell’anno scorso. In occasione dell’inaugurazione delle due panchine Carla Zinni e Alessandra D’Aurizio, delegata nella prima giunta Marinucci rispettivamente alle politiche sociali e alle pari opportunità, sottolinearono la “forte necessità di un cambio culturale” per contrastare una violenza che viene subita “anche con tanta omertà”. 

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