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Chiara Santoro e Filomena Piccirilli hanno vinto la loro sfida!

Hanno attraversato a nuoto lo Stretto di Messina

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Insieme ad un'altra quarantina di persone Chiara Santoro e Filomena Piccirilli sono riuscite a raggiungere il loro obiettivo: nuotare tra la Sicilia e la Calabria nello Stretto di Messina, un percorso di 3,5 chilometri con una profondità di 250 metri. Sono partiti da Capo Peloro a Messina e sono approdati dopo un’ora circa sulle coste della Calabria.

Una sfida difficile a cui si sono preparate con un duro allenamento molto impegnativo. 

Chiara Santoro ha conosciuto Filomena Piccirilli tramite un percorso di formazione di crescita personale e business 8 mesi fa! Chiara è di Vasto e Filomena di Pollutri, insieme hanno fatto amicizia e hanno deciso di accettare insieme questa sfida non solo fisica ma anche mentale, affrontando le loro insicurezze, le loro fragilità. Gli allenamenti sono iniziati a febbraio, in modo costante e determinato, malgrado i vari impegni di entrambe. 

“Il momento più difficile è stato fare le prove in mare”, racconta Chiara. “Sono state una delle cose più difficili. Io mi sono fermata subito dopo i primi 100 metri e sarei voluta uscire per la paura che avevo! Filomena sin dall’inizio è stata un sostegno per me e sapeva quanta paura avevo, ma è stata sempre vicino a me, bracciata dopo bracciata! Così sono aumentati gli allenamenti e quindi anche le sfide, ogni volta che scendevo in acqua per me è stata una sfida, ma è stata importante per allenarmi a vincere la mia paura, ad ascoltarla e affrontarla!

Siamo arrivati a Messina il 6 luglio, eravamo in 43 partecipanti provenienti da tutta Italia, tutti pronti ad accettare la sfida! Quasi tutti per la maggior parte alle prime armi con il nuoto, impiegati, manager, imprenditori e non atleti. Abbiamo tutti partecipato al percorso Mastermind di Daniele Di Benedetti, Life Coach. 

A me e Filomena avevano dato la notizia che avremmo fatto io la traversata il 7 e lei l'8! Non nego che il dispiacere sia stato tanto nel non poterla fare lo stesso giorno, ma ci ha permesso di essere ognuno il sostegno dell’altra durante la traversata! Io ringrazio ogni allenamento fatto e ogni paura affrontata in questi cinque mesi precedenti alla sfida, è stata una delle cose più belle che io abbiamo mai fatto! Vedere quel mare blu intenso, vedere anche in faccia le mie paure, le meduse e la profondità mi ha dato una scarica di adrenalina pazzesca!

Ho capito quanto è importante sfidarsi e affrontare le proprie paure ogni giorno, step by step, cercando di ascoltarle e piano piano superarle in questo caso, bracciata dopo bracciata! È un’esperienza che non dimenticherò mai, mi ha insegnato a credere più in me stessa, nelle mie capacità, ad essere più forte, a guardare i problemi in modo diverso.”

 

 

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