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Il caso Laura Massaro arriva a Vasto

Il 7 maggio in Piazza Barbacani il primo sit in per dire no alla PAS

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Sfilano, durante tutto l’anno, le manifestazioni delle festività che riguardano ogni disparata occasione. Diciamocelo l’Italia è il paese delle celebrazioni, non si perde occasione per farsi vedere in bella mostra, per partecipare a parate, fiaccolate e dimostrazioni di ogni genere pur di fare bella figura, perché si sa in Italia l’importante è fare “bella figura”.

Prendiamo come esempio la festa della mamma. Una festa dedicata unicamente alla celebrazione della donna come madre, non solo intesa come custode di vita, ma in più sfaccettature della vita, una festa importante tanto da guadagnarsi una proposta di legge nel 1958 che ne voleva l’istituzione di ufficiale e che secondo fonti storiche, a quanto pare fu approvata l’anno dona. Una cerimonia che non trova riscontro nella vita di tutti i giorni e che cade nel vuoto quando andiamo ad analizzare le condizioni delle madri nella quotidianità. Mancanza di politiche familiari valide (e non parliamo di bonus), le violenze verbali e fisiche a cui alcune sono sottoposte, i pregiudizi che le accompagnano del tipo: “lavori? Lasci i tuoi figli alla baby sitter sei una cattiva madre. Non lavori? Ti fai mantenere! Che madre sei? Sei una cattiva madre lo stesso.” 

Ma c’è una condizione che striscia silenziosa nelle famiglie e che pochissimi conoscono, che ruba la dignità di quelle madri che ne cadono vittima, il nemico delle donne che già soffrono per dinamiche personali interne alla famiglia, ed è la PAS. La sindrome da alienazione genitoriale è, o meglio dire sarebbe, una dinamica psicologica disfunzionale elaborata dal medico statunitense Richard Gardner, secondo il quale essa insorgerebbe nei figli minori coinvolti in contesti di separazione e divorzio dei genitori, definiti conflittuali, in particolare nei procedimenti giudiziari per l'affidamento.

Su usa il verbo “sarebbe” perché è stata scientificamente smentita e negata dalle alti corti scientifiche. Laura Massaro ha vinto la sua battaglia appena un mese fa,  con una sentenza della Corte di Cassazione. Molte sono state le vittime di questa crudele riforma sociale, che colpevolizza la madri facendole passare per cattive madri.

Il prossimo 7 maggio alle ore 17, al fianco di Laura Massaro, tutte le madri coinvolte nella PAS e quelle che vogliono fermare questo obbrobrio, si riuniranno in Piazza Barbacani a Vasto tutte insieme per un sit in. 

Per saperne di più sull’argomento https://www.comitatomadriuclvi.com o sulla pagina Facebook del Comitato Madri Unite  https://www.facebook.com/siamotuttelaura/  e del comitato “Siamo tutte Laura Massaro - vastese” https://www.facebook.com/Comitato-Siamo-tutte-Laura-Massaro-vastese-103551715394159/ 

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