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Altro 'no' alla Variante Anas con viadotti e gallerie

Riunione del Consiglio comunale in vista della Conferenza di servizi preliminare sul progetto in programma il 6 aprile in Regione

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Ribadisce la propria contrarietà a qualsiasi ipotesi progettuale di percorso, anche a raso, che attraversi il costone orientale della città ed auspica una alternativa che preveda l’allontanamento del traffico veicolare dalla Statale 16. Ha incassato la bocciatura della Commissione Assetto ed utilizzo del territorio la mini-variante con viadotti e gallerie proposta dall'Anas che sarà al centro di una seduta straordinaria del Consiglio comunale in programma oggi, 4 aprile, alle 15,  in prima convocazione. 

La delibera che verrà approvata dall’assise civica, si spera all’unanimità, sarà presentata alla Conferenza di servizi preliminare del 6 aprile in Regione.

IL NO DELLA COMMISSIONE – E’ racchiusa in una corposa relazione tecnica di sei pagine la netta contrarietà alla mini-variante di 9 chilometri con gallerie e viadotti alti 35 metri lungo il costone orientale della città, uno dei più panoramici. Il progetto dell’Anas prevede tre tratti. Il primo (da Trave a Montevecchio) si declina a sua volta in quattro alternative (A, B, C e D). Tranne l’ultima che riguarda l’adeguamento della Statale 16 esistente, le altre ipotesi contemplano la realizzazione di tracciati in parte a cielo aperto, altre in galleria artificiale e viadotto. Per tutte c’è il parere contrario dei tecnici comunali “per l’impatto paesaggistico delle opere”. Il secondo tratto, che si sviluppa in modo parallelo alla linea ferroviaria adriatica per una lunghezza di circa 2 chilometri fino al ricongiungimento con via Buonanotte (al confine con San Salvo), presenta un tracciato a cielo aperto sottoposto a vincolo idrogeologico. Il terzo tratto, che riguarda l’adeguamento della viabilità secondaria di via Buonanotte per una lunghezza di circa 2,5 chilometri, contempla un sottopasso, un sovrappasso ed un viadotto per l’attraversamento del fosso Buonanotte. Per tutti e tre i tratti il parere è contrario.

CONSIGLIO COMUNALE – Il passaggio in Commissione assetto ed utilizzo del territorio, presieduto da Luigi Marcello, è propedeutico al Consiglio comunale in programma il 4 aprile (in prima convocazione) ed il 5 aprile (in seconda).

“Da oltre venti anni Vasto è in attesa della realizzazione della variante alla Statale 16, opera necessaria per decongestionare il traffico dai mezzi pesanti”, afferma il sindaco Francesco Menna, “il nostro diniego lo abbiamo già più volte espresso e continueremo a farlo. Non accetteremo che venga deturpata la bellezza di uno dei costoni più belli di Vasto tra l’altro anche fragile dal punto di vista idrogeologico. Già nel 2017”, ricorda Menna, “il  consiglio comunale ha espresso, all’unanimità, la prima netta contrarietà, che è stata poi ribadita anche nel 2019 e nel 2022. Il 6 aprile prossimo, alla conferenza di servizi, porteremo dunque un’altra delibera di consiglio che confermerà il nostro no a viadotti e gallerie. Porteremo anche i documenti e le lettere delle associazioni e dei cittadini contrari anch’essi alla realizzazione della variante, che l’Anas vorrebbe realizzare sotto la balconata di Palazzo d’Avalos deturpando una delle zone più belle della nostra città” , conclude il sindaco.

L’OPPOSIZIONE – “La contrarietà al progetto presentato dall’Anas è scontata per l’alto impatto ambientale e paesaggistico”, commenta il consigliere comunale, Guido Giangiacomo (centrodestra), “ma non è sufficiente dire solo no. Bisognava proporre una alternativa, come dico da tempo, e che da quello che si apprende,  è rimessa all’iniziativa della Provincia che dovrà,  come convenuto con l’Anas,  commissionare uno studio di fattibilità e una rilevazione dei flussi veicolari al fine di valutare la progettazione di una variante di iniziativa provinciale. Significa che Vasto rimarrà con il suo problema per i prossimi vent’anni”.

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