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Collaborazione: la parola chiave per il rilancio del settore del gioco

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L’importante crescita del gioco online, che ha visto il proprio boom nella situazione pandemica, pare abbia contribuito alla frammentazione del pubblico del settore. Questo è solo uno degli aspetti portati alla luce dal sondaggio “Giochi con vincita in denaro e amministrazioni locali” proposto a stakeholder ed esperti del settore, a cura di SGW. L’obiettivo dell’indagine era quello di analizzare a fondo il comparto, con particolare riferimento alle dinamiche fra gioco d’azzardo legale ed enti locali, con il fine di riuscire a individuare una strategia di riordino che possa garantire una futura coerenza normativa.

L’incombenza del controllo è attualmente ripartita fra Regioni, Comuni ed enti che operano a livello nazionale, ognuno dei quali con la propria funzione e, di contro, con diversi interessi e differenti visioni del tema. Era pertanto necessario comprendere le dinamiche fra tutte le parti in ballo e a chiarire come sia attualmente gestita la situazione, in un’ottica di miglioramento per il futuro.

Gioco in sicurezza: online e in presenza

 Con l’impossibilità di accesso ai locali dedicati al gioco, nel periodo del lockdown e anche in seguito, la maggior parte degli utenti è migrata nel web; a questa migrazione è conseguito lo sviluppo di nuovi comportamenti e nuove preferenze dei gamers, in particolare la predilezione per giochi con vincita immediata, e quindi un gioco più veloce. Tuttavia, occorre anche considerare che parte dei giocatori esistenti non ha dimestichezza con la tecnologia: una corrente di pensiero alternativa è che, in realtà, la pandemia abbia inciso negativamente sul numero totale di giocatori, poiché molti di questi non si sarebbero rivolti alla versione telematica del proprio passatempo.

Quanto è stato invece acclarato con certezza dalla pubblicazione è una costante presenza del gioco illegale, la cui espansione purtroppo persiste, come testimoniano molteplici operazioni effettuate dalla Guardia di Finanzia anche nel periodo del lockdown.

A proposito di questo cruciale aspetto, è bene rimarcare che il settore dei casinò online in Italia garantisce una sicurezza in più, essendo necessario un documento d’identità per la registrazione degli utenti; non solo: attraverso il tracciamento delle dinamiche di gioco effettuato dai sistemi, si possono monitorare eventuali anomalie, a prevenzione o contrasto di fenomeni negativi. 

Essenziali saranno univocità e coerenza normativa 

È da tempo che si auspica l’ottenimento di un testo unico in materia di gioco, che presenti coerenza normativa e che aiuti tutti i soggetti a vario titolo coinvolti nel settore a meglio comprendere le direttive da seguire e le leggi vigenti. 

La situazione odierna è, difatti, troppo disorganica e a contribuire a tale frammentarietà è anche una forte divergenza di pareri su temi fondamentali, con derive estremiste che anelano addirittura a una politica di tolleranza zero nei confronti del gioco d’azzardo, augurandosi un’ingente riduzione dello stesso. 

Sarà quindi necessario puntare su posizioni mediane che, pur garantendo alle persone di poter ottenere premi in denaro dal gioco, faranno del loro meglio per tutelare le stesse dalle ludopatie, mediante la predisposizione di specifiche misure.

Elemento fondamentale, sia per l’ideazione di una normativa adeguata sia per la sua corretta applicazione, sarà la raccolta e l’analisi di dati, essenziali per avere una chiara idea del contesto su cui si andrà a operare che, come emerso anche negli ultimi anni, è in costante evoluzione. Indispensabile sarà quindi una cooperazione fra enti e osservatori locali, per delineare un quadro il più preciso possibile dei comportamenti dei giocatori, dei loro bisogni, nonché delle ludopatie e di eventuali fenomeni illegali per poter, di conseguenza, attuare misure correttive. 

Suggerimenti verso un miglioramento 

È comunque emersa chiaramente la necessità di consolidare l’utilizzo della tessera sanitaria, utilissimo strumento di controllo e verifica sotto due diversi profili: nel contrasto del gioco illegale e nel diniego di accesso al gioco da parte di minori.

Nonostante ampiamente dibattuto e discusso come provvedimento, e pur sussistendo correnti contrarie, che lo vedono come una misura proibizionistica, pare si voglia perseguire sulla strada del divieto pubblicitario del gioco, introdotto con il Decreto Dignità qualche anno fa.

Altra proposta, forse la più innovativa, riguarda lo sviluppo sotto il profilo tecnologico e digitale: la riduzione dei punti di gioco fisici nel territorio e il contestuale incremento di quelli virtuali, anche attraverso l’implementazione di strumenti self service da mobile. Questo probabilmente è legato anche ai buoni frutti dati dal settore online, sia in termini di controllo degli accessi, sia di monitoraggio delle devianti patologiche. D’altronde, un altro versante su cui ci si focalizzerà è proprio l’istituzionalizzazione di sistemi di ricerca legati alle patologie, aspetto cruciale ed estremamente importante nel comparto del gioco legale.

È evidente, quindi, come sia basilare una compartecipazione attiva di tutte le parti in causa, onde raggiungere il miglior risultato possibile, sia in termini di fruibilità di gioco, sia di tutela e contenimento dei fenomeni distorsivi connessi al settore

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