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Inaugurazione della biblioteca del Carcere: 700 libri donati dalla comunità di Vasto

L’associazione Ricoclaun, le librerie, tantissime persone e Vastarredo, coordinati dalla casa circondariale hanno realizzato il sogno di Walter, avere libri da leggere

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Oggi nella Casa Circondariale di Vasto c’è stata l’inaugurazione della nuova biblioteca, con gli scaffali nuovi donati da Emidio Salvatorelli della Vastarredo, con i quasi 700 libri nuovi e usati donati da tantissime persone durante il periodo natalizio, grazie alle librerie di Vasto: Mondadori, Universal, Pensieri Belli, La Libreria di Via Cavour e La Nuova Libreria che con entusiasmo hanno partecipato, con il coordinamento dell’associazione Ricoclaun.

“Tutto è partito dal desiderio di Walter, da qualche anno nella Casa Circondariale di Vasto che voleva leggere nuovi libri”, racconta l’educatrice Maria Giuseppina Rossi. “Questa richiesta è stata accolta e trasformata in progetto con il supporto dell’associazione Ricoclaun che subito si è attivata per poter realizzare durante il periodo natalizio il libro sospeso nelle librerie di Vasto e la raccolta dei libri usati.”

“Nessuno si poteva immaginare che questa idea, questo sogno di Walter, si potesse realizzare con dei risultati così straordinari, ben 700 libri, dimostrando come la comunità di Vasto sia sempre solidale, sensibile e aperta alle necessità.” Ha commentato Rosaria Spagnuolo, presidente Ricoclaun. 

“La cosa bella di questo progetto è stato il lavoro corale di tantissime persone che si sono sentite di dover dare un contributo. Molti libri erano incartati, con grande cura, moltissimi avevano una dedica. Dediche bellissime, che ci hanno emozionato.” Ha detto Maria Giuseppina Rossi. 

“La Ricoclaun ne ha scelte 4, le più belle: “Alle strade per perdersi e per ritrovarsi”, “Alle mille vite che possiamo vivere anche con i libri”, “Con l’augurio di un felice rientro in mezzo a noi, affinché si possa essere tutti migliori”, “I libri ci aiutano a viaggiare stando fermi… con l’augurio di poter tornare a viaggiare anche “fisicamente” intanto buona lettura” e per ognuna ha stampato un pannello con la frase e una foto meravigliosa di Vasto del fotografo Costanzo D’Angelo, per rendere più bella la biblioteca, come segno di tutto il progetto.” Ha spiegato Rosaria Spagnuolo. 

“Quando sono arrivati tutti i libri la nostra domanda è stata dove metterli, mancavano gli scaffali. Abbiamo chiesto a Vastarredo e subito Emidio Salvatorelli ha mostrato attenzione verso questo progetto. E’ venuto personalmente in carcere per capire gli spazi e ha realizzato in brevissimo tempo una libreria colorata e spaziosa”, ha spiegato Rossi.  “La Vastarredo - ha commentato Salvatorelli - ha sempre una grande attenzione verso il territorio e verso progetti sociali come questo. Abbiamo aderito positivamente perché era un progetto significativo per la casa circondariale ma anche per tutta la comunità.”

“La Ricoclaun a primavera, dopo il grande successo della decorazione esterna realizzata in carcere a settembre con un lavoro condiviso tra esperti, volontari e detenuti, ha progettato, con il coordinamento della struttura, la decorazione esterna di un altro edificio sempre con il coinvolgimento dei detenuti per dare bellezza e colore. Ma siamo disponibili per altri progetti di condivisione con la comunità vastese” ha concluso Rosaria Spagnuolo.

Erano presenti all’inaugurazione anche le referenti del progetto lettura, iniziato qualche anno fa e interrotto per via del Covid: Elisa Mariotti e Alessandra Saraceni, che, come volontarie, dedicano il loro tempo alla lettura in carcere, nella speranza di riaprire a breve le attività e predisporre attività per confrontarsi, per raccontarsi, in un percorso di arricchimento reciproco. Hanno donato nell’occasione delle bellissime stampe con citazioni legate all’importanza della lettura. 

Don Silvio Santovito, cappellano del carcere, ha sottolineato come il sogno di Walter è riuscito a diventare realtà in un’iniziativa di condivisione. “La vostra presenza qui oggi - ha detto Don Silvio - dimostra l’attenzione autentica verso il territorio, verso le persone. Il coinvolgimento di associazioni, di persone, di enti, aziende ci dona la speranza e l’augurio che queste iniziative possano moltiplicarsi”. 

Walter ha detto che ora che il suo desiderio si è realizzato può leggere felice e ha raccontato che molte sono le persone che si stanno incuriosendo alla lettura. 

Foto di Costanzo D'Angelo 

 

 

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