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"I nostri ragazzi hanno già pagato il prezzo più alto delle chiusure passate"

Si torna a scuola lunedì 10. L'intervento dell'assessore all'Istruzione Anna Bosco

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In merito alla regolare riapertura delle scuole a Vasto, da lunedì 10 gennaio, interviene l'assessore all'Istruzione Anna Bosco.

In questi giorni abbiamo avuto diverse occasioni di interlocuzione con tutti i Dirigenti Scolastici di Vasto, non ultime quelle odierne. Siamo stati molto attenti alle voci che ci sono arrivate dai professori, dai sindacati e dai genitori, ma anche alle altrettante voci ed all’ esperienza degli ultimi anni che ci dicono che la scuola debba restare in presenza.

E’ una scelta difficile, chiuderle sarebbe stato molto più facile ma il costo sociale di chiudere la scuola oggi è molto più alto.

I nostri ragazzi hanno già pagato il prezzo più alto delle chiusure passate che hanno dimostrato di fatto di non ridurre i contagi ma solo di aumentare le disuguaglianze.

Vogliamo spiegare le scelte, senza ipocrisie, come sempre e per questo ci rimettiamo alle norme dello Stato per la gestione dell’emergenza sanitaria e ribadiamo la volontà per quanto possibile di adottare un atteggiamento unitario con la maggior parte dei Comuni, con l’assoluta consapevolezza che chiudere in questa fase non provocherebbe nessun giovamento per il contenimento del Covid 19, soprattutto se tutte le altre occasioni di incontro tra i giovani e i bambini restano ammesse.

Stimiamo che lunedì potrebbero essere assenti diversi docenti ma per ovvi motivi si tratta di numeri stimati approssimativamente e che possono essere verificati solo una volta aperte le scuole.

Come da due anni a questa parte saremo accanto delle istituzioni scolastiche per garantire un servizio scolastico quanto più sicuro ed in linea con i nuovi protocolli.

Ci impegneremo nella difficile sfida per vaccinare i bambini in tempi certi e mettere le scuole nelle condizioni di rimanere aperte.

Auspico in ogni caso che di qui a breve gli Enti locali e le Scuole possano essere effettivamente sostenuti nell’alternare lezioni in aula e lezioni all’aperto, nell’inserimento di strumenti di areazione in modo sistematico nelle scuole, nell’attuare davvero quel sistema dedicato per i tamponi promosso da Figliuolo di cui si è persa traccia. Per il futuro auspico che venga rotto il tabù del calendario scolastico intoccabile. E se proprio sarà necessario tornare per un periodo in Dad, assicurarsi prima che tutti ne abbiamo beneficio ed abbiamo luoghi e persone di riferimento.

Nel frattempo al Palazzetto prosegue lo screening di massa della popolazione, dalle 15 alle 19.

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