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Vasto, l'analisi del voto aspettando il ballottaggio

Partito Democratico e Fratelli d'Italia in crescita, buona l'affermazione delle liste civiche

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Crescono Pd e Fratelli d’Italia, perdono consensi  Lega e Movimento 5 Stelle, ma si affermano le liste civiche.

Il voto a Vasto, in attesa del ballottaggio del 17 e 18 ottobre, delinea un quadro che vede i partiti ancora protagonisti, ma con una buona affermazione delle compagini civiche. Primo partito della città è il Pd con 3.893 preferenze. I più votati della lista sono gli assessori uscenti Anna Bosco (686) e Giuseppe Forte (372) e Nicola Della Gatta (652).

“E’ un risultato molto positivo”, commenta il segretario cittadino, Simone Lembo“è andata decisamente meglio rispetto a cinque anni fa. Ora che sappiamo chi sono gli avversari andiamo spediti verso la vittoria del centrosinistra. Lanciamo un appello ai cittadini affinchè il sindaco uscente, Francesco Menna vinca al ballottaggio. Il Pd sarà determinante per la composizione della futura giunta”.

Al secondo posto Fratelli d’Italia con 2.189 voti. Boom di preferenze per il consigliere comunale uscente Francesco Prospero (555), seguito a ruota dal collega Vincenzo Suriani (255) e da Elisabetta Sigismondi (245), sorella di Etelwardo, coordinatore regionale del partito di Giorgia Meloni.

“Fratelli d’Italia è il partito più votato del centrodestra, a testimonianza di una continua crescita, non soltanto rispetto ai risultati delle scorse elezioni amministrative, ma anche rispetto al dato elettorale delle regionali e delle europee”, tira le somme il coordinatore regionale, “A Vasto il centrosinistra era convinto di vincere al primo turno, cosa che non si è verificata, a dimostrazione che c’è aria di rinnovamento e di discontinuità e il centrodestra lavorerà per dar voce a questa voglia di cambiamento”.

Tra le compagini civiche si registra l’ottima performance di Futuro e sviluppo, una delle sette liste che sostengono Menna con 2.124 voti. La più votata è stata Felicia Fioravante con 438 preferenze. Importante risultato anche per la lista “Per Vasto”, una delle quattro formazioni che hanno appoggiato la candidata sindaco Alessandra Notaro (La Buona Stagione). La compagine ha ottenuto 1.917 voti e la più votata è stata Alessandra Cappa, consigliere comunale uscente (ex Lega) con 473 voti.

Tra i risultati più deludenti quelli della Lega (1.343 voti) e del Movimento 5 Stelle (807). Una vera debacle se si pensa che nel 2016 il M5S ottenne 3.197 voti, pari al 13,66%, due soli punti in meno rispetto al Pd. I più votati della lista del partito di Salvini sono stati la consigliera regionale Sabrina Bocchino (272 preferenze) e Giuseppe Soria (129), mentre tra i pentastellati al primo posto della lista è risultato  il consigliere uscente, Marco Gallo (115 voti) che in questi cinque anni ha affiancato la candidata sindaco Dina Carinci in aula.

“La mia linea, quella di andare da soli, è risultata perdente”, è l’analisi di Gianluca Castaldi, senatore del M5S, “abbiamo presentato una candidata sindaco perbene e molto competente,  ma non è bastato. Non è bastato nemmeno fare opposizione per cinque anni, seria, rigorosa, propositiva, ma mai accondiscendente sulle scelte malsane”.

Positivo invece il commento di Azione che, in appoggio a  Notaro, ha ottenuto circa il 3% con quasi 600 voti. Un buon debutto per il partito di Carlo Calenda. Il più votato della lista è Gaetano Fuiano (detto Nino) con 227 voti.

“Benchè nati da meno di un anno in Abruzzo abbiamo superato brillantemente il primo esame ottenendo risultati lusinghieri”, afferma il coordinatore regionale Giulio Cesare Sottanelli, “emozionante e nel complesso estremamente soddisfacente la competizione a Vasto, dove Notaro, alla sua prima esperienza, esce a testa altissima rispetto ai colossi del centrosinistra e del centrodestra, sfiorando il ballottaggio”.

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