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Via Verde, struttura unica: "Non si può fare lo spezzatino"

Per la futura gestione auspicabile un ente che gestisca in modo unitario l'intero percorso ciclopedonale sulla Costa dei Trabocchi

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Via Verde: i sindaci della costa hanno inviato una nuova richiesta al presidente della Regione Abruzzo, al presidente della Provincia di Chieti, agli assessori regionali al Demanio e al Turismo per convocare un incontro nel quale si giunga ad una decisione finale sull'acquisto delle ex stazioni e del patrimonio residuo lungo la Via Verde da Ortona a Vasto.

Si tratta di 524.716 mq di terreni e 7.302 mq di fabbricati.

In sostanza i Comuni chiedono alla Regione i soldi per l'acquisto e chiedono di diventare loro i proprietari di queste strutture. 

Noi invece da tempo andiamo dicendo che bisogna creare un "ente" che gestisca in modo unitario tutta la "Via Verde" e ne acquisisca la proprietà. La formula  amministrativa migliore la troveranno i tecnici, "consorzio" (formato da Regione, Provincia, Comuni), comitato, partecipata, riserva ecc. La struttura è unica e non si può fare lo "spezzatino"!

C'è bisogno di un solo ente che in modo uniforme: gestisca  la "promozione" della struttura sui mercati del turismo; provveda alla manutenzione ordinaria e straordinaria dei 42 km di pista; e soprattutto trovi le necessarie coperture finanziarie per i vari lavori..

Le potenzialità della Via Verde della Costa dei Trabocchi sono notevoli, non ci si può permettere di fare errori nelle future scelte. Non dimentichiamo poi che almeno nel tratto sud bisogna ancora concludere parecchi lavori.

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