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Tanti i messaggi di cordoglio per la morte di Luciano Lapenna

Unanime il buon ricordo dell'ex sindaco di Vasto

redazione
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Numerosi i messaggi di cordoglio, in particolare dal fronte politico, che arrivano in queste ore per la scomparsa di Luciano Lapenna, ex sindaco di Vasto.

Partito Democratico Abruzzo: "Il Partito Democratico abruzzese si unisce al dolore della famiglia, dei cari, degli amici e dei tanti della nostra comunità che vogliono bene e che hanno apprezzato le doti umane e politiche di Luciano Lapenna. Sindaco di Vasto, consigliere regionale, tanto altro, soprattutto esempio e punto di riferimento, nella vita e nella istituzioni. Ne sentiremo per sempre la mancanza".

Partito Democatico Vasto: "Il Partito Democratico di Vasto saluta Luciano Lapenna. Ricorda il grande impegno profuso nella sua attività politica e lo ringrazia per i valori che ci ha trasmesso. Un uomo generoso, un Sindaco capace. Per 10 anni ha amministrato la nostra Città con competenza, passione, onestà, con lo sguardo sempre attento alla legalità. Grazie Luciano".

Francesco Menna, sindaco di Vasto: ""Ciao Luciano, mi mancherai tantissimo. Continueranno ad accompagnarci il tuo sorriso, le tue telefonate, le tue riflessioni, la tua onestà. Hai insegnato tanto a tutti. Ci hai educato alla politica, alla legalità, alla questione morale, ai temi fondamentali della politica. Spero un giorno di incontrarti di nuovo, magari insieme ad altre persone care per stare ancora insieme, per capire se alla fine era giusto così. Ti abbraccio maestro. Tvb Luciano"

Peppino Forte, vice sindaco di Vasto: "Ho conosciuto Luciano Lapenna negli anni settanta quando per motivi di lavoro frequentavo la sua cittadina, Gissi, dove lui giovane rampante esponente dell'allora Partito Comunista Italiana guidava la minoranza all'interno del Consiglio Comunale nel tentativo di contrastare un "gigante della politica" quale era Remo Gaspari. Un rapporto di stima e di amicizia che, man mano, nel corso degli anni si è consolidato. Io esponente vicino ideologicamente all'allora Democrazia Cristiana, mai avrei potuto immaginare che un giorno i nostri destini si sarebbero incrociati. Una intesa capace di vita ad un'amministrazione comunale in grado di rimandare a casa una destra prepotente ed autoritaria che aveva preso il governo della Città grazie alla complicità di qualche esponente di spicco della D.C.. Un rapporto di amicizia di stima che si era rafforzato nel corso degli anni ed in momenti particolari della vita familiare allorquando Luciano mi mostrò una sensibilità davvero inaspettata. Nel 2006 la decisione di dare vita ad un raggruppamento civico per "liberare" Vasto dal governo della destra, mi portò a dover compiere, dopo l'esito del primo turno, una scelta. Bastarono pochissime parole ed una stretta di mano per chiudere un accordo che ci consentì di vincere le elezioni e riportare le forze democratiche di centrosinistra alla guida della Città. Dopo 5 anni, grazie alle primarie da me volute che registrarono una partecipazione popolare davvero inaspettata, alzai il braccio di Luciano sul parquet del Palazzetto dello sport riconoscendo il suo successo e rinsaldando un'amicizia che è andata avanti fino ai giorni attuali. Luciano aveva il dono della sintesi e la capacità di ascolto degli altri. Doti che gli hanno consentito di raggiungere tanti importanti traguardi. Non ultimo quello della Presidenza Regionale dell'ANCI Abruzzo che, grazie al suo impegno, ha riacquistato un ruolo importante tra le nostre comunità. Luciano Lapenna mancherà tanto a tutti noi. Anche dal letto della sofferenza, con una voce flebile, ha continuato ad esortarci ad andare avanti. I suoi insegnamenti, il suo pragmatismo, il suo decisionismo resteranno esempi da seguire e mettere in campo da parte di quei giovani che lui ha sempre apprezzato ed ha voluto fossero parte attiva nella conduzione della vita civica. Luciano mancherà anche a quegli oppositori che non gli hanno risparmiato critiche e che lo hanno colpito nel profondo del suo cuore gentile e generoso. A lui, che era alla ricerca di "qualcosa", l'augurio di un approdo sicuro tra le braccia di chi è misericordioso. Ciao caro Luciano, mancherai tanto a me ed a quanti come me ti hanno apprezzato e stimato.

Giuseppe Tagliente, ex sindaco di Vasto: "Un avversario leale ed onesto; un collega di cui ho sempre apprezzato il buonsenso, la capacità di mediazione, la solida preparazione, il rispetto per le istituzioni. La Tua scomparsa, caro Luciano, priva questo nostro territorio di uno degli uomini più rappresentativ".

Filippo Pietrocola, ex sindaco di Vasto. "Almeno oggi e domani basta con le grida sguaiate e starnazzanti della campagna elettorale: "Nuj simm serie, appartenimm' a Morte".

Gianluca Castaldi, senatore M5S: "Non è più tra noi Luciano Lapenna, testimone attivo del suo tempo; un politico sempre attento alle esigenze delle persone. Non ci siamo frequentati molto, sia personalmente che politicamente, nonostante avessimo ruoli di peso e la stessa passione per una spiaggia vastese! Di quel poco ricordo un bel confronto sulle problematiche di Vasto e del Vastese, nel mio ufficio, quando ho svolto il ruolo di Sottosegretario di Stato e alcune giornate di fine estate, anni fa, passate insieme a Punta Penna. La sua passione, il suo rispetto verso le persone e verso le idee degli altri mi hanno sempre colpito così come la sua costante ricerca della "soluzione". Mi mancherai, mancherai al territorio".

Avvocato Angela Pennetta: "Attonita di fronte alla notizia della morte dell’ex sindaco di Vasto, Luciano Lapenna. Davvero un dolore profondo. Ci lascia un uomo e un amministratore dal tratto signorile, capace di accortezze come solo le per-sone di grande sensibilità sanno avere. L’avvocato Lapenna, forte di una importante carriera, vissuta come missione a servizio dei cittadini anche come consigliere regionale, è stato un politico di spessore, di quelli che chiamiamo
“politici di razza”, sem-pre più rari attorno a noi. Ancora nelle ultime settimane Luciano Lapenna, nonostante una malattia spietata che tanto lo affaticava, si è comportato da vero signore, mostrando tutta la sua innata educazione. Porterò con me il ricordo dello sforzo che ha voluto fare pur di venire a salutare da vicino mia madre nell’ultima occasione pubblica in cui ci siamo visti. Personalmente grazie anche per questo. Alla moglie, la professoressa Bianca Campli, e alla famiglia dell’avvocato Lapenna tutta la nostra più sincera vicinanza".

Maria Amato: "Questo giorno nasce con una notizia dolorosa. L'ultima immagine ferma nei miei occhi, la dignità e il coraggio del nostro ultimo colloquio. La percezione della potenza della sua malattia prima di referti e immagini. Luciano è di quella generazione di politici per cui l'onestà è un prerequisito da vivere più che da esibire e la politica un 'arte, come la tessitura di fili delicati. Non abbiamo avuto sempre la stessa visione, abbiamo avuto dei contrasti ma a differenza di tanti è stato sempre capace di sedersi a discutere, per quei legami di lealtà, rispetto e affetto che non si spezzano. Alla sua famiglia, a Patrizio, a Bianca le mie più sentite condoglianze".

Guido Giangiacomo: "Ti ho conosciuto quando giovanissimo praticante hai mosso i primi passi nella vita forense presso lo studio di mio padre. Successivamente le nostre vite politiche si sono ripetutamente incrociate. Avevi sempre un consiglio dettato dalla tua esperienza, dato con garbo, scambiavamo opinioni, spesso ci fronteggiavano con determinazione in Consiglio comunale ma sempre chiamandoci per nome come si conviene a due amici, avversari ma mai rivali. Sapevo della tua sofferenza ma rifiutavo di immaginare che avrei mai scritto queste righe. Riposa caro Luciano Lapenna nella pace che infondevi nelle persone che incontravi".

Alessandra Cappa: "Caro Luciano, un giorno mi hai scritto: "Appartengo ad una generazione che crede nei partiti e soffro nel vedere come i grandi valori della sinistra siano stati svuotati del loro profondo senso umanistico. Io non mi arrendo e continuerò a battermi per un mondo migliore. Consentimi di dirti che hai scritto una bella pagina per la nostra città. Davanti alla difesa di un imputato (comunista) hai fatto valere il tuo giuramento e non ti ho visto vacillare mai. Brava. Ti fa onore. Con stima e, se permetti, affetto maturato in alcuni momenti di difficoltà e sofferenza." Io, con la mia solita impertinenza, ti ho risposto che era stato un onore e un piacere difendere un comunista come te. Eravamo al termine di una grande battaglia, non solo giuridica ma anche etica e morale. Che tu hai vinto, in ogni senso. Riposa in pace, caro Luciano".

Alessandra Notaro: "Ciao Luciano.... salutarmi papà. Ho sempre avuto con lui un rapporto di grande rispetto e non solo per il ruolo che ha rivestito nelle istituzioni. Ho sempre apprezzato la sua pazienza, la sua capacità di mediazione e di andare oltre il suo credo politico nei rapporti personali. Luciano era un uomo senza nemici! Ricordo con infinita gratitudine il giorno della morte di papà, quando venne a casa nel pomeriggio e mi propose di trasferire la mattina dopo la sua salma nella sala consiliare del Comune di Vasto... restai senza parole e non riuscii a rispondere immediatamente...un gesto forte ma anche di immensa gentilezza... proprio come era Luciano. A Dio Sindaco. Un abbraccio a tutti i familiari".

Tiziana Magnacca, sindaco di San Salvo: "Ciao Luciano! Grazie per avermi accolta con gentilezza e rispetto nella comunità politica del territorio quando, un po’ spaventata dalle responsabilità che mi attendevano, ho iniziato il mio percorso di amministratore. Abbiamo deciso un po’ di cose assieme, guidati dal tuo buon senso e dalla tua capacità di mediazione, una su tutte l’arretramento della SS16. Sempre attento, come tutti gli uomini di profilo pubblico che vengono dalla scuola dei grandi Partiti della Prima Repubblica, al nostro territorio, per il quale mi chiamavi anche quando non eri più sindaco, e mi redarguivi e,spesso, mi invitati ad alzare le ‘antenne’, timoroso che i centri di potere centrali potessero spogliarci di ulteriori servizi e presidi. Con te perdiamo un punto di riferimento, anche solo per un confronto o per uno scontro (pacatamente, ma ne abbiamo avuti anche noi!). Io, personalmente, non ti dimenticherò mai. Ciao Luciano, che la terra ti sia lieve".

Mario Pupillo, sindaco di Lanciano e presidente della Provincia di Chieti: "Luciano Lapenna, un grande protagonista della vita politica abruzzese. Ho sempre ammirato Luciano per quel suo modo di porsi. L’eleganza, la capacità di mantenere, anche nelle situazioni più complesse, calma ed equilibrio, la visione strategica delle sue azioni, la sincerità quando una qualsiasi richiesta non poteva essere realizzata. Luciano mi ha sempre aiutato quando ho avuto necessità di consultarmi con chi aveva esperienza e saggezza. Il percorso politico di Luciano è stato esemplare, scalando tutti i gradi della vita amministrativa, dal Comune alla Provincia, alla Regione, alla presidenza regionale dell’Anci, impegni onorati con passione e competenza. Qualche mese fa, inaspettatamente, abbiamo “violentemente” litigato per telefono. Con qualche parola forte abbiamo abbassato il telefono senza salutarci. Sono stato a disagio e dispiaciuto. Dopo una settimana l’ho chiamato e non mi ha risposto. Ho pensato che fosse ancora amareggiato e deluso. Dopo qualche minuto mi ha richiamato e dal tono di voce ho capito subito che non mi portava rancore. Gli ho detto “Lucia’ io ti voglio bene” e lui mi ha risposto “Pure io” e ci siamo dati l’appuntamento per vederci. Sono contento di quella telefonata che ci ha rassenerati perché da allora non ci siamo più incontrati. Sarebbe stato per me un peso insostenibile. Questo è il più bel ricordo di Luciano che ho voluto rendere pubblico in questa giornata luttuosa. Oggi in questo periodo sociale e politico così complesso, Luciano rappresenta un esempio di come la politica sia coerenza, sacrificio, studio, passione per la sua città e per l’Abruzzo intero. Una lezione di vita che dobbiamo ricordare. Alla sua famiglia e alla città del Vasto un abbraccio forte e le più sentite condoglianze, anche a nome della Città di Lanciano. Ciao Luciano, amico mio".

Domenico Molino: "Voglio ricordarti così, come sempre in quei 10 anni nei quali hai dedicato a Vasto ed ad ognuno di noi il tuo tempo, il tuo sapere e hai costantemente voluto inculcarci il senso civico per gestire la cosa pubblica. Mi rattrista la tua prematura scomparsa, ma ancora di più mi rammarica il fatto che avrei voluto dirti tutti ciò di persona. Ciao e grazie Luciano".

Marco Marsilio, presidente Regione Abruzzo: "Esprimo il mio profondo cordoglio per la scomparsa di Luciano Lapenna. Di lui rimarrà il ricordo dell'impegno politico che per tanti anni ha profuso per la promozione e la difesa del territorio abruzzese. A nome mio personale e dell'intera giunta porgo le più sentite condoglianze ai familiari".

Marco di Michele Marisi: "Quanti botta e risposta... Ma stavolta, mi hai tolto le parole. A Dio, Sindaco".

Vincenzo Suriani: "In morte di un grande avversario. Come consigliere comunale piango la morte dell’ex sindaco Luciano Lapenna, con cui ho avuto il privilegio di condividere questi 5 anni di Consiglio comunale. Ricordo oggi con una certa tristezza i nostri infiniti confronti, e scontri, in Consiglio e in Commissione di Vigilanza. Se ne va un grande avversario, il più capace, quello con la più ampia visione politica. Ricordo la nostra ultima chiacchierata in aula consiliare e quello che mi hai detto sulla attuale situazione politica e sulle prossime elezioni comunali. Che la terra ti sia lieve, Luciano".

Dina Carinci: "Una di quelle notizie che non si vorrebbero mai leggere, sebbene fosse nell'aria. In una società dove ci si confronta sempre meno ed il dialogo fra parti politiche opposte e’ una rarità, noi abbiamo sempre tematizzato, in modo serio e costruttivo, con reciproca stima. Ricorderò le nostre chiacchierate. Ciao Luciano, a Dio".

Riccardo Alinovi: "Caro Luciano la tua presenza ci mancherà, oggi nel giorno del mio compleanno te ne sei andato e questa data la ricorderó per tutti i giorni della mia vita. I cinque anni trascorsi dal 2006 al 2011 sono stati intensi, di tanti bei ricordi, seguirò sempre i tuoi consigli, tu sei stato il sindaco più buono, onesto, umile e rimarrai per sempre nei nostri cuori".

Etelwardo Sigismondi: "La scomparsa di Luciano Lapenna mi addolora profondamente. Innamorato della Politica, dotato di grande senso delle istituzioni, che ha servito con grande dedizione, è  stato un uomo di sinistra sempre aperto al dialogo e al confronto schietto e sincero con tutte le forze politiche. Luciano era capace di contemperare dialettica e fervida contrapposizione politica, salvaguardando sempre i rapporti umani, cui teneva sopra ogni cosa. Il mio pensiero in queste ore va anche alla sua famiglia e a Bianca, sua moglie".

Manuele Marcovecchio: "Il 23 agosto il mio ultimo messaggio: "Spero che le cose vadano meglio per rivederti presto. Un abbraccio". Non ho ricevuto risposta, e conoscendo il suo garbo ho compreso che sarebbe stato difficile ritrovarsi. Vasto e la Regione Abruzzo oggi perdono un uomo che ha servito, con onore, le istituzioni. Io, che gli volevo bene almeno tanto quanto ne volesse lui a me, perdo qualcosa di molto più caro".

Sabrina Bocchino: "Esprimo il più sincero cordoglio per la scomparsa di Luciano Lapenna a nome mio e della Lega Vasto. Cittadino esemplare da sempre impegnato in battaglie con profondo senso civico e morale, seppur da fronti opposti, è stato un punto di riferimento per i vastesi. Non si è mai risparmiato per insegnare e raccontare, nelle occasioni ufficiali come nella quotidianità, le esperienze della sua lunga carriera politica vissuta nel rispetto delle opinioni di ognuno. Alla moglie Bianca e alla famiglia  giungano le più sentite condoglianze".

Massimo Desiati: "L'avversario con cui era possibile trovarsi... dalla stessa parte. Quella delle cose giuste".

Luciano D'Alfonso: "Luciano Lapenna comincia la sua nuova vita altrove! Ai cittadini di Vasto, anche del futuro, si dovrà dire che oggi è finita la prima parte della vita di un Sindaco esemplare. Luciano Lapenna è rimasto “Sindaco in carica” anche da emerito, per la serietà che ha assicurato in ogni ambiente dialettico che alimenta la politica locale. Il primo aggettivo che lo introduce è il gradualismo della sua capacità realizzativa. Ogni giorno sapeva le 10 questioni prevalenti che non potevano essere rimandate. Le sue telefonate in Regione erano sempre dettagliate, grazie ad una smisurata conoscenza dei problemi, in ragione del fatto che ha saputo essere due volte Sindaco, prima a Gissi e poi a Vasto! “Commemorare”, poiché ha dentro di sé la stessa radice semantica di “monito”, per noi significa tesaurizzare gli esempi del suo modo di essere, reimparando la discussione, le argomentazioni, la pazienza della comprensione piena, l’attenzione verso le espressioni volenterose, la ricerca della connessione tra i segni particolari, che si manifestano vistosi, e l’intero problematico che non si vede. Luciano Lapenna in sostanza è stato portatore di civiltà in politica, che è di più di educazione, grazie ad una passione sempre coltivata nei confronti della vita collettiva. Nel Partito, sul territorio, nella lunga vita istituzionale, nell’Associazionismo della democrazia locale, Luciano è sempre stato una risorsa capace di accoglienza progettuale, poiché sapeva riconoscere il valore straordinario dell’incontro personale nell’esperienza umana. Questa sensibilità, da tutti riconosciuta, gli ha permesso di sopportare la Politica, anche quando era in-volontariamente sbagliata! E’ stato tra i pochi che ha saputo dire che la Vita vale più della Politica! Luciano grazie per la tua solidità convincente, consapevoli che sarai riferimento condiviso anche in questa Vita Nuova che cominci oggi. Cordoglio riconoscente alla tua famiglia e alla grande Comunità dei tuoi amici".

Silvio Paolucci: "È stato un compagno di viaggio disponibile e determinato nella politica a favore dei territori. Con Luciano Lapenna scompare prematuramente un amico, un amministratore appassionato e una persona per bene, che abbiamo avuto la fortuna di conoscere e apprezzare nel suo lungo percorso a servizio della comunità. Ci mancherà la sua apertura al dialogo e il suo modo sempre cortese e impegnato di mettere a frutto la sua esperienza e di guardare al futuro".

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