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''ASPETTANDO IL 1° MAGGIO'': SANTO NIENTE TRA I PROTAGONISTI

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Domani, giovedì 27 marzo alle 23, presso l'Ecoteca di Pescara, in occasione delle selezioni musicali di gruppi emergenti per il concorso ''Aspettando il 1° maggio'', i Santo Niente di Umberto Palazzo si esibiranno come ospiti finali della serata. Palazzo, vastese, non è affatto un novellino: i Santo Niente, infatti, sono al terzo cd ufficiale e prima di fondare questo gruppo il rocker aveva dato vita ai Massimo Volume, altra leggenda underground. E' opera sua anche la colonna sonora del film ''Jack Frusciante è uscito dal gruppo'', tratto dall'omonimo romanzo di esordio di Enrico Brizzi. Non a caso, tre anni fa è stata fondamentale l'intercessione di Palazzo per far venire Brizzi a Pescara, ospite del Festival delle Letterature. Il Santo Niente è anche entrato nella rosa dei 30 candidati al titolo di Miglior Videoclip Indipendente Italiano, accedendo alla finale che si è tenuta allo Iulm di Milano. Nell'ambito del Premio Videoclip Italiano, sono stati scelti i più bei video musicali a basso budget: la selezione finale è avvenuta su oltre 150 clip partecipanti, e fra questi è stato ammesso anche il Santo Niente con ''Luna viola'', per la regia di Leone Balduzzi. Il gruppo era in buona compagnia: il suo nome, infatti, figurava accanto a quello di quotati personaggi underground come Bandabardò, Paolo Benvegnù, Andrea Chimenti, Garbo, IG (il nuovo progetto di Gianni Maroccolo insieme a Ivana Gatti), Moltheni e Xilema. Non si contano, poi, le numerose collaborazioni di Palazzo con altri musicisti, compreso Giorgio Canali. Nonostante questi ottimi risultati, il Santo Niente sembra tuttavia essere poco considerato, come scriveva lo stesso Palazzo qualche tempo fa sul suo blog - www.umbertopalazzo.splinder.com -: ''Nell'ultimo anno solare il Santo Niente ha venduto più di 2000 dischi, senza quasi fare concerti. Visti il piccolo budget a disposizione e la triste situazione del mercato (300 copie a volte sono considerate una meta soddisfacente), questo risultato è un piccolo miracolo e dimostra la grande vitalità del progetto. Dovremmo essere considerati uno dei nomi più caldi e invece i magazine ufficiali non ci si filano affatto. Perché?''. Presto detto: perché la musica del Santo Niente, intensa e di qualità, è comunque considerata troppo poco ''commerciale'' per un ambito di informazione musicale esclusivamente ad impronta pop. Poco male: ci siamo noi ad interessarci ad un progetto nostrano che è sicuramente valido.
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