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'Centrale dello spaccio' in centro a Vasto, blitz della Polizia

Ventenne arrestato e indagati altri suoi familiari, tra i quali due minorenni. Intensa l'attività

redazione
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Nell'ambito dei rafforzati servizi di controllo del territorio disposti dal Questore della Provincia di Chieti, Dr. Annino Gargano, una Volante del Commissariato di P.S. di Vasto, nel mese di marzo, notava uno strano via vai di giovani nei pressi di un'abitazione del centro storico.

Gli uomini della Polizia di Stato decidevano di fermare uno di questi giovani il quale, alla vista degli operatori in divisa, mostrava chiari segni di nervosismo; per tale ragione, veniva sottoposto a perquisizione personale che dava esito positivo, in quanto trovato in possesso di una dose di sostanza stupefacente, del tipo cocaina.

A seguito di tale sequestro, gli investigatori dell'Unità Anticrimine del Commissariato di P.S. Vasto sviluppavano una mirata attività di indagine finalizzata ad accertare se, quell'abitazione del centro storico, fosse da considerare una centrale dello spaccio di stupefacenti.

Dopo pochi giorni, nei pressi del centro storico e poco distante dalla stessa abitazione, si notava una giovane vastese allontanarsi furtivamente; la donna veniva pedinata, poi fermata e perquisita; anche in quel caso, si procedeva al sequestro di una dose di sostanza stupefacente, del tipo cocaina.

Si incardinava, così, un procedimento penale sotto la direzione del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Vasto, Dott. Giampiero Di Florio il quale, dando massimo impulso all’attività investigativa, forniva ai poliziotti di via Bachelet ogni strumento utile, compreso l'ausilio di presidi tecnologici. L'attività di indagine consentiva di svelare una vera e propria centrale dello spaccio di sostanze stupefacenti in pieno centro storico, gestita dagli appartenenti al nucleo familiare residenti in quell'abitazione. Questi, in caso di bisogno, per la cessione delle dosi ai clienti tossicodipendenti e non, ricorrevano anche all'aiuto dei figli minorenni.

Al ventenne vastese tratto in arresto in esecuzione della misura cautelare personale della custodia in carcere sono contestate svariate distinte cessioni di sostanza stupefacente,  del  tipo cocaina  ed  eroina;  l'uomo,  con  precedenti  di polizia  per  il medesimo reato, è stato indagato per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Nell'ambito del medesimo procedimento penale, per lo stesso reato, sono stati indagati anche la madre e la zia del ventenne arrestato; mentre, la posizione dei fratelli minorenni di quest'ultimo sarà sottoposta all'opportuna valutazione della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di L'Aquila.

Nella mattinata odierna, l'abitazione del centro storico di Vasto è stata perquisita a fondo dagli uomini del Commissariato di P.S. di Vasto, con l'ausilio del Reparto Prevenzione Crimine Abruzzo e dell'Unità Cinofila della Questura di Pescara; attività che dava esito, in quanto permetteva di sequestrare altre dosi di sostanza stupefacente, tipo cocaina e hashish, circa 4.500 euro in contanti e 2 bilancini di precisione

L'indagine ha permesso di ipotizzare che gli indagati, nell'arco di due mesi di osservazione, hanno effettuato circa 2.100 cessioni di stupefacente. Considerato che l'importo medio della dose è pari a 10,00 euro, il nucleo familiare, al lordo, ha incassato circa 10.500,00 euro al mese.

Variegata la clientela proveniente anche dai centri limitrofi; donne e uomini di ogni giovane età, i quali sono stati segnalati alla Prefettura - Ufficio Territoriale del Governo di Chieti per le determinazioni di competenza.

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