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TARIFFE SCOLASTICHE, PROROGA FINO AD APRILE

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Nessun aumento per le tariffe scolastiche fino al termine del mese di marzo. Dopo le proteste di gennaio per aumenti di scuolabus e mense fino al 120 per cento, il settore Finanze del Comune di Vasto sta esaminando caso per caso le dichiarazioni Isee, indicatore della situazione economica equivalente, di 650 famiglie. ''Abbiamo verificato - afferma l'assessore Domenico Molino - già 350 casi. Aumenta il numero di nuclei familiari che non devono pagare nulla. Di contro, un numero limitato di persone, quelle con redditi alti, subirà gli aumenti. Al termine dell'intera operazione, potremo fornire i dati certi e definitivi sulla percentuale di esentati. A quelle famiglie che, legittimamente, decidono di non presentare la certificazione Isee verranno applicate, per legge, le tariffe massime. Per invitare tutti i cittadini interessati a venire in Comune ad effettuare insieme a noi il calcolo dei parametri, abbiamo affisso avvisi nelle scuole e faremo consegnare degli inviti alle famiglie''. Mancano ancora all'appello circa 300 nuclei familiari i cui figli usufruiscono di scuolabus e mensa scolastica. A gennaio, l'introduzione del nuovo sistema di calcolo del reddito (che non prende in considerazione l'intero stipendio annuale dei genitori, ma sottrae alcune cifre, tra cui l'affitto) e la revisione delle tariffe, non accompagnata da un'adeguata informazione nei confronti degli utenti, aveva generato non poche proteste, sfociate in un sit-in davanti al municipio. Proprio in quella circostanza, Molino, insieme all'assessore alla Pubblica istruzione, Nicola Tiberio, e al sindaco di Vasto, Luciano Lapenna, si era confrontato nell'aula del Consiglio comunale con i manifestanti, invitando tutti a rivolgersi agli addetti del Comune per rifare i conteggi in base al nuovo metodo e promettendo l'introduzione di una tariffa intermedia nel caso in cui venga accertato che molte famiglie saranno costrette a pagare di più.
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